Pisa, aggressione psichiatra: partenza iter per morte cerebrale

Pisa, aggressione psichiatra: partenza iter per morte cerebrale

Negli ultimi giorni si è parlato con una certa intensità dell’aggressione avvenuta a Pisa ai danni della psichiatra Barbara Capovanni, cinquantacinquenne, che ha riportato ferite molto gravi, al punto da condurre all’inizio della procedura di accertamento della morte cerebrale. Al termine della stessa, si procederà con la donazione degli organi. L’aggressione è avvenuta due giorni fa. La psichiatra è stata attaccata dal trentacinquenne Gianluca Paul Seung, attualmente in stato di fermo, accusato di omicidio premeditato. L’uomo, di nazionalità italiana, ha provato a fuggire dagli inquirenti al momento del prelievo a casa.

Aggressione psichiatra a Pisa: i dettagli della vicenda

Il presunto colpevole dell’efferata aggressione di Pisa era un paziente della dottoressa che 24 ore prima dell’accaduto le aveva chiesto un incontro. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine, essendo stato arrestato in passato. La donna è caduta vittima dell’agguato di Seung mentre si trovava all’esterno dell’ospedale Santa Chiara, nel pomeriggio di venerdì scorso.

Seung, che sul suo profilo Facebook si professava “sciamano” e “meditatore”, coltiverebbe ideologie complottiste sulle tematiche più disparate e sarebbe stato arrestato non molto tempo fa per un’aggressione in tribunale a Lucca. Come detto, l’uomo si era recato presso la Psichiatria territoriale di Pisa per chiedere di incontrare la Dottoressa pur non trovando riscontro. Successivamente, l’avrebbe aggredita con una drammatica sequenza di colpi sferrata con un oggetto non ritrovato. Le telecamere di sorveglianza avrebbero permesso agli inquirenti di identificare e fermare Seung. L’ipotesi d’accusa di omicidio premeditato sarebbe avvalorata dai forti rancori che l’uomo provava nei confronti della Professionista, stando a quanto da lui affermato nei suoi profili social.

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