È stato trovato senza vita, all’età di 25 anni, la star del k-pop Moonbin, nome d’arte per Moon Bin. Il cantante e artista sudcoreano è morto all’interno del suo appartamento a Seul, nel lussuoso quartiere di Gagnam: a causa delle parole dell’etichetta discografica e delle dinamiche della morte si pensa ad un suicidio per la star del k-pop, in un momento storico sempre più difficile per gli artisti sudcoreani.
Chi era Moonbin, la star k-pop trovata morta nel suo appartamento
Conosciuto in patria e in tutto il mondo, Moonbin era una star sudcoreana molto amata, nell’ambito del k-pop e non solo, tanto da aver ottenuto riconoscimenti importanti, tra cui quello di Billboard, che l’ha definito uno degli artisti più influenti nell’ambito del genere in questione. All’età di 18 anni, Moonbin aveva fondato la celebre band degli Astro, portando avanti – parallelamente – anche la carriera musicale con Moonbin & Sanha. Moon Bin, però, aveva iniziato la sua carriera già all’età di 6 anni, come modello di abiti per bambini, e da quel momento si era lanciato verso un progresso mediatico importantissimo.
Il dramma delle star di k-pop negli ultimi anni
La morte di Moonbin arriva in un momento storico piuttosto drammatico per le star di k-pop negli ultimi anni; al di là dell’ipotesi suicidio, che si fa più consistente a seguito del messaggio di addio della sua casa discografica, Moonbin è solo l’ultimo giovane artista sudcoreano ad aver trovato la morte di recente. Insieme all’artista, anche Jonghyun, di 27 anni, del gruppo Shinee; Seo Min-woo, di 33 anni, dei 100%; Goo Hara, di 28 anni, del gruppo Kara, e Sulli, pseudonimo di Choi Jin-ri, della band f(x). Le condizioni di negatività vissute, tra bullismo e sfruttamento dei manager, sono state spesso oggetto di denuncia in tutto il mondo.
