Il brand di proprietà di Elon Musk è sempre stato particolarmente divisivo. C’è chi apprezza il colosso della mobilità elettrica e chi, invece, lo denigra profondamente, usando anche parole al vetriolo nei confronti delle vetture, del loro design – tanto pulito da sembrare spesso spartano – e delle emissioni relative alla catena di produzione dei mezzi stessi e dell’energia elettrica che le muove. Di recente, però, ha destato molto clamore nell’opinione pubblica l’accusa di un automobilista contro la società, secondo cui Tesla avrebbe violato la privacy sua e di altri automobilisti.
Class action contro Tesla: come avrebbe violato la privacy degli utenti
Secondo l’automobilista che ha accusato il colosso delle quattro ruote, Tesla avrebbe violato la privacy degli utenti consentendo ai suoi dipendenti di sfruttare immagini private o imbarazzanti riprese nell’abitacolo dei veicoli per “puro e grottesco divertimento”. Si chiama Herny Yeh, l’automobilista che ha intentato il procedimento legale presso il tribunale federale dopo le rivelazioni di Reuters, secondo cui i dipendenti Tesla avrebbero avuto accesso a video e immagini dei proprietari mentre utilizzavano i veicoli.
Secondo l’accusa, i dipendenti avrebbero sfruttato e diffuso per futili motivi contenuti privati e imbarazzanti, senza il consenso dei diretti interessati, sfruttando le telecamere presenti in auto. Gli episodi citati da Yeh risalgono al 2019, quando una Tesla ha colpito un bambino in bicicletta, ha filmato animali domestici in auto ed è rimasta coinvolta in diversi sinistri. Attualmente, l’accusa chiede al tribunale che Tesla ponga fine agli illeciti, risarcendo i danni arrecati agli utenti per una cifra non ancora chiarita.