Migranti, in arrivo in 700 su un barcone a Catania: è stato di emergenza nazionale

Migranti, in arrivo in 700 su un barcone a Catania: è stato di emergenza nazionale

La notte del 12 aprile 2023 accoglierà 700 migranti in arrivo su un peschereccio soccorso dalla Guardia Costiera; trainato dalla nave Peluso, il barcone è stato scortato da due motovedette ed è in arrivo sulla costa siciliana, dopo che – negli ultimi giorni – erano stati accolti altri 108 migranti trasbordati sulla CP331, una motovedetta che si era occupata di far sbarcare i migranti nella città di Catania. L’emergenza migranti ha assunto una forma che, per la classe politica italiana, è assolutamente da contrastare: per questo motivo, sarà presentato uno stato di emergenza nazionale al Consiglio dei ministri, a seguito dell’incontro tra Piantedosi e Musumeci.

L’aumento degli sbarchi di migranti nel periodo di Pasqua

Il periodo di Pasqua è stato particolarmente tragico per quanto riguarda il numero e l’intensità degli sbarchi nel Mediterraneo. Sono numerose le barche in avaria che sono state segnalate con migranti in cerca di aiuto, con circa 2000 persone che sono state tratte in salvo da venerdì a lunedì, alle quali si aggiungono altri 1200 migranti che sono stati accolti da Sicilia e Calabria.

In particolar modo, la guardia costiera è intervenuta per soccorrere due barconi, di cui uno con 800 migranti a bordo presente nel sud est di Siracusa e l’altro con 400 migranti nell’aria di capo passero. La nave Peluso si è occupata di soccorrere le imbarcazioni di migranti scortata da motovedette e dai mezzi di Guardia Costiera e Frontex.

La proposta di stato di emergenza nazionale

La situazione di difficoltà avvertita in Italia, per quanto riguarda lo sbarco dei migranti, ha provocato una risposta da parte della classe politica; in particolar modo, a seguito di un incontro tra il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e quello delle Politiche del mare, Nello Musumeci, è stata presa la decisione di proporre uno stato di emergenza nazionale per la situazione migranti.

Musumeci si è espresso in tal senso: “Se oggi dichiareremo lo stato di emergenza sull’immigrazione? E’ una ipotesi assai probabile. Ieri mi sono sentito col collega dell’Interno Piantedosi, c’è una condizione di assoluta emergenza. Non è un fatto nuovo, io stesso avevo lanciato l’allarme settimane fa. E’ un problema che è destinato a non esaurirsi per almeno i prossimi dieci anni. Una condizione che mette in sofferenza le strutture dello Stato ed è inevitabile perché parliamo di esseri umani che hanno diritti e verso i quali dobbiamo avere un approccio responsabile. Lo stato di emergenza dovrebbe facilitare le procedure. Parliamo di un fenomeno mai conosciuto nel passato. Le isole da sole non possono affrontare questa condizione di emergenza”.

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