Nel mondo hip-hop, soprattutto in Italia con il rap e la trap, si sente molto spesso parlare di mixtape. Tantissime pubblicazioni, che avvengono anche da parte di artisti molto noti nel panorama discografico italiano, sono presentate non con l’etichetta di un album specifico, con tanto di produzione discografica a sé stante, ma con la definizione di mixtape. In gergo tecnico, si può fare affidamento al termine mixtape per intendere differenti accezioni, sia dal punto di vista strumentale, sia in termini puramente ideologici. Ma che cosa significa mixtape? Di seguito, tutto ciò che c’è da sapere, soprattutto relativamente alla differenza tra album e mixtapes.
Che cos’è un mixtape
Prima di assumere una connotazione dal punto di vista gergale, mixtape è un termine è che viene utilizzato anche dal punto di vista tecnico, per indicare la cassetta mista o il collage musicale che permette di realizzare una raccolta di canzoni e tracce di diversi autori o di uno stesso autore ma di differenti album: trattasi di una specifica raccolta che viene, tramite incisione, effettuata sulla medesima cassetta, generalmente audiocassetta, di fatto creando la cosiddetta compilation. Prima di giungere all’era dello streaming, le compilation erano molto celebri, dal momento che permettevano di scoprire un artista, una band o un genere musicale con alcune delle kit più importanti, spesso realizzato è proprio attraverso il formato del mixtape, che costituiva, in questo modo, anche un’alternativa economica rispetto all’acquisto di diversi album singoli, per conoscere integralmente un determinato cantante.
Che cos’è il mixtape nel mondo del rap
Detto questo, si può considerare anche che cos’è il mixtape nel mondo del rap. Il termine generale, che fa riferimento ad una raccolta di brani, viene mantenuto anche nell’accezione hip-hop, ma naturalmente non si fa tanto riferimento allo strumento della cassetta, quanto più ad un’ideologia musicale che si ritrova dietro la realizzazione di un mixtape: il mixtape, infatti, non è l’album programmato da un’etichetta discografica, ma generalmente un album autoprodotto, sia in termini di fondi spesi per la pubblicazione del disco, sia per la produzione che, molto spesso, avviene dal punto di vista musicale. I mixtapes, infatti, vedono delle produzioni musicali autonomi, o campionate, sulla base di tracce musicali che sono disponibili, in assenza di copyright o con copyright sua licenza, direttamente sul web.
La differenza tra album e mixtape
Su questo, è possibile considerare quale sia la differenza tra album e mixtape. Innanzitutto, come detto, la prima grande differenza interessa la presenza di un’etichetta discografica, nel primo caso, che non c’è nel caso di un mixtape; la differenza tra album e mixtape si ritrova anche in termini di concepimento dell’opera: l’album, molto spesso, è pensato con una sua coerenza interna, in termini musicali, artistici, contenutistici o ideologici. In alternativa, si tratta semplicemente di un prodotto che viene realizzato in un dato tempo, dunque risentirà delle medesime influenza del suo autore. Il mixtape, invece, può includere anche tracce di anni prima o che sono state pensate per una destinazione di questo genere e che non potrebbero essere incluse in qualsiasi altro album, poiché sono frutto di un lavoro estemporaneo o totalmente slegate da una certa ideologia generale dell’artista.