Lunedì in Albis: che cosa significa e perché il giorno di Pasquetta si chiama così?

Lunedì in Albis: che cosa significa e perché il giorno di Pasquetta si chiama così?

Il giorno di Pasquetta è uno di quelli più attesi durante l’anno da tantissime persone, che possono realizzare delle gite fuori porta, delle giornate fuori casa con amici e parenti o, semplicemente, delle bracciate in compagnia di persone care. Purtroppo, molto spesso il meteo è avverso durante questa giornata (per quale motivo?) ma, in ogni caso, non mancano le curiosità: tra queste, la più nota riguarda il nome con cui viene conosciuta la giornata di Pasquetta, lunedì in Albis. Ma perché si chiama così e che cosa significa?

Che cosa significa in albis?

prima di considerare che cosa significa lunedì in Albis e perché la Pasquetta viene chiamata in questo modo, vale la pena analizzare il significato letterale di questa espressione latina, che viene utilizzata non soltanto per il lunedì ma chi, nella tradizione, indica la settimana intera che consegue al battesimo di un neonato. In Albis significa, letteralmente, in bianco e indica la purezza della persona appena battezzata, che si è liberata del peccato originale; allo stesso tempo, il bianco è anche il colore delle vesti che vengono indossate da un bambino, generalmente durante il giorno e il periodo del battesimo.

Perché la Pasquetta si chiama lunedì in Albis?

Detto questo, si può rispondere anche all’altro interrogativo che precedentemente veniva chiamato in causa: perché la Pasquetta viene chiamata lunedì in Albis? In realtà, si tratta di una tradizione che si è consolidata sulla base di un falso mito, dal momento che l’unico giorno in Albis è la domenica, in cui il neonato veste di bianco durante l’atto del battesimo. Accanto alla domenica esiste la settimana in Albis che interessa, invece, il periodo immediatamente successivo all’atto della purificazione del peccato originale. È presumibile che lunedì in Albis sia un’espressione che si è diffusa nella cultura popolare per comodità o per indicare semplicemente il primo giorno successivo al battesimo, dal momento che molte famiglie scelgono la giornata di Pasqua come momento in cui battezzare il proprio figlio.

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