Lamborghini: arriva Revuelto, l’erede della Aventador

lamborghini revuelto

Sono stati mesi di assoluta trepidazione, soprattutto tra la pletora di appassionati e addetti ai lavori del mondo dei motori. Oggi, possiamo finalmente affermare che l’erede dell’amatissima Lamborghini Aventador sia arrivata e che ha un nome a dir poco glorioso: Revuelto. Lamborghini svela la sua nuova vettura con forte entusiasmo, libera da qualsivoglia tipologia di filtro. Se ne è parlato molto negli ultimi tempi; soprattutto sono state fatte speculazioni riguardo il telaio, le motorizzazioni e le modalità di guida. Fino a poco tempo fa, non ne sapevamo assolutamente nulla. Adesso, ne abbiamo chiaro addirittura l’aspetto, oltre alle informazioni citate in precedenza.

Lamborghini Revuelto vedrà la luce nei prossimi anni. Le prenotazioni, invece, saranno aperte dal prossimo autunno. Dalla leggendaria casa automobilistica emiliana, oggi parte del gruppo Volkswagen, non ci si poteva aspettare che un prezzo da capogiro per un’auto che, di sicuro, non deluderà le aspettative. Il prezzo di lancio si aggira, infatti, intorno ai 510.000 euro. Scopriamo, di seguito, i formidabili particolari che giustificano la cifra astronomica richiesta a listino.

Tutto sulla nuova Lamborghini Revuelto, il più implacabile dei tori

Quando si parla di un brand come Lamborghini non si può non pensare anche all’hype che ogni nuova release porta con sé. Revuelto è, come da tradizione Lamborghini, il nome di un toro, apparentemente, in grado di terrorizzare e accendere di passione tutta la Spagna del XIX Secolo. Una grande leggenda accompagna la scelta di questo nome. Nel 1880, infatti, Reveulto fu in grado di scavalcare per ben otto volte la staccionata durante la corrida, destando il terrore del pubblico di spettatori. La futura EV di Lamborghini in rampa nel 2028 sarà, sicuramente, una degna erede di un modello divenuto iconico: l’Aventador.

Lamborghini Revuelto avrà 1015 cavalli a spingerla: la potenza più alta di sempre per Lamborghini, pur vantando il 30% di emissioni in meno trattandosi di una HPEV, ossia di un High Performance Electrified Vehicle. Dalle prime immagini rese pubbliche si nota come i designer del Toro abbiano voluto rendere il motore il carattere più distintivo della vettura. Il modello è, in generale, più compatto rispetto al predecessore. Troviamo, dunque, un cofano altamente profilato nell’anteriore, a disegnare un muso di squalo, con una coda che, invece, punta verso l’alto e il paraurti che lascia ampio spazio visivo ai poderosi pneumatici posteriori. Come detto, il motore è il gioiello del posteriore, lasciato a vista senza protezioni. Lascerà di stucco anche i più scettici, con un sound spettacolare, proveniente dal nuovissimo motore 12 cilindri a V da 6.5 litri che, da solo, eroga 825 cavalli, raggiungendo i 9500 giri di erogazione.

I cambiamenti tecnici dettati dall’ibrido

Coi suoi 1015 cavalli complessivi, è chiaro che nella costruzione di Revuleto si è dovuto fare particolarmente attenzione alla posizione del Powertrain elettrificato. Per questa ragione il V12 endotermico è ruotato di 180°, con la trasmissione disposta dietro e in trasversale, allo scopo di fare spazio alla batteria e a tre motori elettrici, posti uno dietro e due davanti, di cui il primo integrato al cambio.

Con uno scatto 0/100 km/h in 2.5 secondi ed una velocità massima di oltre 350 km/h è palese che la Revuelto e le soluzioni “green”, se così possiamo definirle, non scendano a compromessi con le prestazioni, seppur a fronte di un aumento del peso di circa 200 kg rispetto ad Aventador. Anche gli interni risultano più curati, con uno schermo infotainment da 8.4” posto al centro ed un display da 9.1” messo a disposizione del passeggero. Anche il volante viene rinnovato, presentando delle manopole con cui controllare le modalità di guida. Troviamo, infine, due bolle sulla griglia a contenere i radar che assicurano la guida assistita di livello 2, segnando un altro primato nella storia delle hypercars.

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