La finale degli Australian Open è alle porte e Jannik Sinner è il primo tennista, dalla finale di Matteo Berrettini al Wimbledon, a raggiungere l’atto ultimo di uno Slam, il primo di sempre a riuscirci nel contesto degli Australian Open. Che Jannik Sinner si trovi in un momento straordinario della sua carriera non c’è dubbio ma, di fronte, trova un avversario che spesso l’ha battuto in carriera. Per cui vien da chiedersi: chi è favorito per la finale degli Australian Open tra Sinner e Medvedev?
Sinner-Medvedev: il testa a testa tra i due tennisti
Prima di considerare chi è favorito tra Sinner e Medvedev, la prima panoramica che va necessariamente considerata interessa il testa a testa tra i due tennisti, che si incontrano per la decima volta in carriera. C’è da dire che Medvedev ha la meglio negli scontri diretti tra i due, ma nelle ultime tre sfide ha vinto Sinner, dimostrando di aver invertito la tendenza. Vittorie di Medvedev a Marsiglia nel 2020, Marsiglia e Torino nel 2021, Vienna nel 2022, Rotterdam e Miami nel 2023. Sinner, invece, ha battuto Medvedev nella finale di Pechino, in quella di Vienna e nella semifinale delle ATP Finals di Torino.
Chi è favorito tra Sinner e Medvedev nella finale degli Australian Open?
Benché sia il decimo scontro tra i due, Sinner e Medvedev si affrontano per la prima volta nel contesto Slam e dei 5 set. Insomma, nonostante i testa a testa precedentemente osservati, la partita potrebbe essere del tutto differente e non è possibile indicare un protagonista semplicemente guardando alla storia di tale match; chi ha, dunque, più chance di vittoria finale? Ovviamente, è inutile mentire: Sinner parte favorito: ha giocato meno del suo avversario, si è riposato di più in occasione della semifinale, ha perso un solo set in tutto il torneo e ha dimostrato una solidità mentale, fisica e tecnica senza pari. Tuttavia, una finale Slam non è soltanto rettitudine dal punto di vista di gioco, ma anche esperienza: Medvedev sarà al suo quinto atto ultimo in uno Slam e, con la semifinale vinta contro Zverev, ha dimostrato di non poter mai dirsi sconfitto. Se Sinner vuole ottenere la vittoria finale c’è da fare ciò che il tedesco non è riuscito a proporre dal terzo set in poi: varietà di colpi, coraggio sotto rete e attacchi improvvisi, dal momento che – con i soli scambi a fondo campo – Medvedev la fa da padrone.