Gli utenti assidui di Tik Tok hanno avuto sicuramente modo di vedere almeno una volta, negli ultimi giorni, una particolare manifestazione in Francia, ballata a ritmo di techno. Sul coro “Retraites, climat: même combat” spicca una particolare attivista, con occhiali da sole, dal nome Mathilde Caillard, che capeggia ogni manifestazione e guida un coro di proteste contro Macron e la sua riforma sulle pensioni. Ma chi è Mathilde Caillard e perché è diventata così famosa in poco tempo?
Le proteste di Mathilde Caillard diventate famose su Tik Tok
Un video particolarmente diffuso mostra una manifestazione per le strade francesi, che vede le persone in protesta ballare a ritmo di techno. I manifestanti sono capeggiati da una donna in occhiali da sole e frangetta, che guida la folla con il coro “Retraites, climat: même combat” (Pensioni, clima: stesse proteste).
Il ballo di Mathilde Caillard è diventato immediatamente un fenomeno social, che ha portato la stessa attivista a spiegare che attraverso la musica – in particolar modo la techno – è possibile manifestare e mostrare molto di sé, mettendo in primo piano il proprio corpo soprattutto in un momento di protesta, rendendo quest’ultima iconica.
Chi è Mathilde Caillard: il suo lavoro e la sua ideologia
Mathilde Caillard non è esattamente una persona sconosciuta nell’ambito della politica francese, come dimostrato dalle ultime elezioni: la giovane 25enne è assistente parlamentare di Alma Dufour, politica legata a temi ambientalisti che nelle ultime elezioni si è candidata con La France Insoumise, partito che ha supportato il candidato alla Presidenza Jean-Luc Mélenchon. La politica di strada da parte di Mathilde Caillard segue un preciso obiettivo: rivoluzionare la classe politica francese, a suo dire ancorata a schemi ideologicamente superati.
La donna è diventata velocemente un fenomeno su Tik Tok e, per questo, ha raccolto un grande consenso soprattutto tra i giovani e tra i frequentatori del social network. A proposito dell’utilizzo del suo corpo come strumento di lotta, spiega: “Il corpo è uno strumento di lotta. La gioia è uno degli ultimi spazi che questo sistema oppressivo non ci toglierà. Puoi fare una dichiarazione politica serie mentre canti e balli, è sempre stato parte dei movimenti sociali. Tutto quello che facciamo qui è frutto di un lavoro collettivo. Ma se queste immagini sono state in grado di coinvolgere altre persone, allora è stato ottimo. Ballare e cantare sono un modo per raggiungere un altro pubblico, più giovane e non sindacalizzato”.
