Il sorpasso di Walter Mazzarri ai danni di Igor Tudor sembra essere ormai definitivo. L’allenatore toscano, che già conosce la piazza e ha già allenato la formazione partenopea, sembra essere preferito da Aurelio De Laurentiis, non soltanto per questioni legate alla profonda stima che il presidente nutre per l’allenatore, ma anche per soluzioni di natura contrattuale, con Mazzarri che si accontenterebbe anche di uno stipendio ben più basso di quello che sarebbe offerto a Tudor. Ma quanto guadagnerà Mazzarri al Napoli qualora l’operazione dovesse concretizzarsi del tutto? Di seguito, tutto ciò che c’è da sapere sul contratto dell’allenatore.
Il contratto che De Laurentiis vuole offrire a Walter Mazzarri
La proposta di contratto di Aurelio de Laurentiis a Walter Mazzarri è molto semplice: traghettare il Napoli fino alla fine della stagione, senza opzione di rinnovo per l’anno successivo. In un primo momento, l’allenatore toscano si era offerto al Napoli con una proposta: allenare il Napoli fino a giugno 2024 e ottenere il rinnovo di contratto per il 2025, qualora riuscisse a ottenere lo scudetto o le semifinale di Champions League. Tale proposta era stata rimandata al mittente da de Laurentiis che, però, adesso sembra essere fortemente indirizzato verso l’allenatore toscano che si accontenterebbe anche della proposta di sette mesi di contratto, semplicemente per portare il Napoli fino alla fine della stagione, pur di ritrovare una panchina in Serie A.
Stipendio di Mazzarri al Napoli: quanto guadagnerà l’allenatore toscano?
Naturalmente, non è possibile indicare quale possa essere lo stipendio di Mazzarri al Napoli con certezza, considerando che l’allenatore toscano non siede su una panchina da diverso tempo e che il Napoli si trova in una condizione economica sicuramente molto difficoltosa, per quanto riguarda il pagamento degli stipendi. C’è da considerare che, dato l’ormai imminente esonero di Rudi Garcia, il Napoli dovrà sostenere, fino al termine della stagione, circa 3 milioni di ingaggio per l’allenatore francese, ovvero quelli che erano garantiti da contratto, che presentava soltanto un’opzione di rinnovo per il secondo anno. Di conseguenza, a magari potrebbe essere offerto anche un contratto low cost, con cifre molto più bassa rispetto a quelle che si pensava per Igor Tutor. Naturalmente, non resta che aspettare il verdetto e la scelta del presidente.