Ryuichi Sakamoto è morto: il compositore premio Oscar aveva 71 anni

Ryuichi Sakamoto

Lutto nel mondo della musica e dell’arte: Ryuichi Sakamoto, musicista e compositore premio Oscar, è morto all’età di 71 anni il 28 marzo scorso, ma la notizia è stata diffusa solamente in queste ore. Sakamoto ci lascia in eredità alcune tra le opere più belle mai realizzate nella storia della musica, nonchè alcune colonne sonore imprescendibili, come quella di L’Ultimo Imperatore, il film di Bernardo Bertolucci che, nel 1988, valse al compositore giapponese un premio Oscar.

Dai Beatles ai premi Oscar, la carriera di Ryuichi Sakamoto

Quando si parla di Ryuichi Sakamoto non si parla di un semplice musicista, ma di una delle figure più importanti degli ultimi decenni, un autore eccezionale e compositore di alcune tra le opere più belle ed emozionanti mai scritte. Grande amante dei Beatles e di John Coltrane, Sakamoto ha iniziato la sua carriera musicale suonando in alcuni gruppi jazz negli anni del liceo, per poi diplomarsi in composizione all’Università delle Arti di Tokyo e virare su suoni più elettronici ed etnici. Il suo esordio arriva nel 1978, con la pubblicazione di Thousand Knives, divenendo membro della Yellow Magic Orchestra, un gruppo di pop elettronico che riuscì anche a superare i confini nipponici grazie a brani come Solid State Survivor.

La sua carriera nel mondo del cinema inizia nel 1983, quando viene chiamato da Nagisa Oshima per recitare e comporre la colonna sonora di Furyo (Merry Christman Mr. Lawrence), film enorme in cui recitò al fianco di David Bowie. Per questo film, Sakamoto compose Forbidden Colours, un capolavoro assoluto cantato dal grande David Sylvian, che lo consacrò a livello mondiale, portandolo poi a collaborare con Bernardo Bertolucci ed alla vittoria del premio Oscar nel 1988 con L’Ultimo Imperatore. Con Bertolucci collaborò inoltre per Il Tè nel Deserto e Piccolo Buddha, ma ebbe modo di lavorare anche per Tacchi a Spillo di Pedro Almodovar, Omicidio in Diretta e Femme Fatale di Brian De Palma ed una seconda volta con Nagisa Oshima per Tabù-Gohatto.

Ryuichi Sakamoto muore il 28 marzo 2023 dopo una lunga battaglia contro il cancro, ma la notizia è stata resa nota solamente in queste ore. Ci lascia però un’eredità incredibile ed importantissima, impossibile da riassumere in poche righe ma che, si spera, dia la possibilità a più persone possibili di scoprire o riscoprire uno degli autori più importanti di sempre.

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