Dior sfila in India e celebra il lavoro delle donne

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Immersi nel magico contesto del sito storico The Gateway of India, a Mumbai, Dior celebra il trionfo delle donne con la sua nuova collezione Autunno 2023, a cura di Maria Grazia Chiuri. I disegni sono stati, successivamente, affidati alle sapienti mani delle ricamatrici della Chanakya School of Craft. A supportare l’iniziativa, la direzione del Turismo, del Governo del Maharashtra e delle autorità indiane a Mumbai. La passerella per la kermesse del prestigioso brand di moda è sorta con eleganza all’ingresso del cerimoniale simbolico dell’India: un arco in basalto alto 26 metri e costruito per commemorare la visita in India di re Giorgio V e della sua consorte, la regina Maria, a Mumbai, nel 1911.

Dior sfila in India e conquista un prestigioso primato

Dior in India si presenta con l’eclettismo di sempre, quello che ha fatto la storia della prestigiosa casa di moda, ma al contempo, marca il primato di essere il primo marchio di lusso europeo a sfilare nella lontana India: senz’altro una sfida, quella raccolta dal brand parigino, con la quale si è voluto esaltare l’istrionismo della craftmanship indiana, oltre allo stile versatile e rivisitato per l’occasione di Dior stessa.

Con Marc Bohan al timone dell’atelier francese, Dior ha scelto una sequenza di abiti luccicanti, dai colori vivi e dall’aspetto lucido, impreziosito dalla scelta della seta come materiale principe. Ecco come in passerella si sono alternati capi in giallo lime a tinte verde smeraldo e, poi, ancora fucsia, viola e rosa; dagli spolverini più morbidi alle gonne più squadrate e dritte, fino ad arrivare a lunghe camice, pijama, long dress, boleri, giacche e top a intreccio sulla schiena.

Dior in India ha puntato tutto sui ricami più fantasiosi: un chiaro tributo alla terra che ha ospitato la kermesse, facendo dell’evento un vero e proprio monito allo scambio culturale, con Dior e i laboratori di Chanakya a fare da esempio. Cappotti, abiti e gonne si ispirano al sari indiano, con il contributo profondo della Chanakya School of Craft di Mumbai di Karishma Swali e delle 450 donne che lavorano nel laboratorio con l’obiettivo di preservare e innescare la rinascita delle migliori tecniche ornamentali nel settore vestiario.

Le importanti implicazioni sociali dell’evento

Quanto fatto da Dior in India ha una forte valenza sociale, non soltanto creativa. Il progetto promosso dalla scuola di Mumbai, infatti, accoglie e sposa gli ideali e la missione che Chiuri porta avanti nel segno del femminismo. In India, solo gli uomini, i karkarigars, sono incaricati dell’artigianato tessile. La Chanakya School of Craft di Mumbai, però, si muove controcorrente, offrendo la possibilità alle donne con basso reddito di potersi formare e guadagnare da vivere nel mondo dell’alta moda. Alla base di questi presupposti si poggia la sensazionale svolta sociale con cui Dior ha vissuto il suo ingresso in India: un vero e proprio trionfo per la casa parigina, il celebre laboratorio indiano e la donna indipendente, lavoratrice e in grado di inseguire i suoi sogni.

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