È morto Angus Cloud all’età di 25 anni: chi era la star di Fezco in Euphoria

È morto Angus Cloud all'età di 25 anni: chi era la star di Fezco in Euphoria

Un gravissimo lutto nel mondo del cinema e, soprattutto, della televisione. All’età di 25 anni, come riportato dal quotidiano TMZ, è morto l’attore statunitense Angus Cloud, conosciuto dai più in virtù del suo ruolo in Euphoria, dov’era diventato noto per il suo ruolo di Fezco all’interno della serie creata da Sam Levinson. Per quanto non siano state ancora chiarite le circostanze della morte, è stata la famiglia a rilasciare un comunicato prontamente diffuso dal quotidiano statunitense.

Chi era Angus Cloud, attore di Fezco in Euphoria morto all’età di 25 anni

Nato a Oakland, 10 luglio 1998, Angus Cloud si è distinto nel mondo del cinema e della televisione in virtù del suo ruolo in Euphoria, la serie TV HBO creata da Sam Levinson in cui interpretava il ruolo di Fezco. L’attore aveva all’attivo soltanto altri due ruoli: uno nel film North Hollywood, di Mikey Alfred, l’altro in un solo episodio della serie televisiva The Perfect Women, ma è nella serie HBO con Zendaya che si è imposto in virtù delle sue qualità e del suo carisma.

L’annuncio della morte di Angus Cloud dato dalla famiglia

L’annuncio ufficiale della morte di Angus Cloud è stato dato dalla famiglia dell’attore statunitense, che da tempo lottava contro difficili condizioni mentali e che, a seguito della morte del padre, sarebbe definitivamente crollato. Non è ancora chiara quale sia la causa della sua morte ma, leggendo le parole della famiglia, si sospetta un suicidio. Naturalmente, nelle prossime ore sarà possibile ricevere aggiornamenti in merito.

Su TMZ, intanto, sono state pubblicate le parole ufficiali della famiglia dell’attore: “È con il cuore più pesante che abbiamo dovuto dire addio a un umano incredibile oggi. Come artista, amico, fratello e figlio, Angus era speciale per tutti noi in tanti modi. La scorsa settimana ha seppellito suo padre e ha lottato intensamente con questa perdita. L’unico conforto che abbiamo è sapere che Angus è ora riunito con suo padre, che era il suo migliore amico. Angus è stato aperto sulla sua battaglia con la salute mentale e speriamo che la sua scomparsa possa essere un promemoria per gli altri che non sono soli e non dovrebbero combatterlo da soli in silenzio”.

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