Si sente parlare di lui da anni, come fosse un veterano, eppure ha solamente 20 anni. Xavi Simons è uno dei giocatori più chiacchierati del mondo, nonché un talento assoluto. Ecco dunque tutto quello che c’è da sapere sulla carriera del giocatore olandese.
Da fenomeno social al Barcellona
Classe 2003, Xavi Simons è figlio d’arte, visto che suo padre – di origine surinamese – ha giocato per anni in Eredivisie, il massimo campionato olandese e deve il suo nome proprio all’amore del padre per Xavi, ex calciatore ed allenatore del Barcellona. Inizia a giocare nel settore giovanile del CD Thader, in Spagna, ma a soli 7 anni lo stesso Barcellona mette gli occhi su di lui, facendolo entrare nella propria “masìa“, ovvero la cantera blaugrana, uno dei settori giovanili più importanti del mondo.
Xavi Simons, di passaporto dunque olandese, inizia così la sua carriera e lo fa diventando da subito estremamente famoso, grazie ai social – in primis Instagram, dove ha quasi 5 milioni di followers – ed a come il suo entourage li ha curati da subito, dando al mondo intero l’idea che fosse nata una stella, pubblicando video di giocate e reti con la maglia del Barcellona. Simons però, oltre che star del web, stava dimostrando da subito grandi capacità, tanto che Mino Raiola fiutò l’affare e lo prese sotto la sua ala protettrice.
Il passaggio al PSG e la nazionale olandese
Il giocatore non si sentiva però a proprio agio in Spagna e, dato il grande interesse generato in tutto il mondo, nel 2019 Mino Raiola riesce a portarlo a Parigi, facendolo firmare per il Paris Saint Germain e mandando su tutte le furie gli spagnoli, visto che il giocatore andò via a parametro zero. L’esordio in Ligue 1 arriva il 10 aprile 2021 contro lo Strasburgo, a 18 anni e 296 giorni – più giovane giocatore olandese ad esordire nel massimo campionato francese nella storia – e finendo la stagione con 6 presenze complessive. Il giocatore è forte ma non riesce a ritagliarsi abbastanza spazio e viene dunque mandato in prestito al PSV, andando a giocare dunque in Olanda.
In vista del Mondiale in Qatar del 2022, Louis Van Gaal decide di convocarlo e farlo debuttare nella nazionale maggiore senza che ci avesse mai giocato un minuto, ma avendo solamente collezionato 13 presenze complessive – segnando 6 gol – tra Under 17, Under 19 e Under 21. Il debutto per l’Olanda arriva dunque il 3 dicembre 2022, durante gli ultimi minuti degli ottavi di finale contro gli Stati Uniti.
Il prestito al PSV e la nuova avventura al Lipsia
Xavi Simons viene dunque spedito in prestito al PSV, in Olanda ed in quella Eredivisie in cui giocò per tanti anni il padre. Lo fa per crescere, per accumulare minuti nelle gambe e mettersi in mostra – riuscendoci, visto che ciò lo porterà a prendere parte della spedizione olandese in Qatar per il Mondiale 2022. L’esplosione effettivamente arriva: Simons diventa subito un giocatore chiave per il PSV e colleziona un totale di 14 presenze con 8 gol e 4 assist.
Nell’estate del 2023 il PSG del neo allenatore Luis Enrique – ex allenatore del Barcellona, città e squadra che, in un modo o nell’altro, tornano sempre nella sua vita – decide di riscattarlo per 6 milioni, una cifra irrisoria se si pensa al suo grande talento, alla sua giovane età ed al fatto che, secondo Transfermarket, il suo valore si aggira già sui 20 milioni. Per dargli però la possibilità di giocare con continuità e crescere maggiormente, il PSG decide però di mandarlo nuovamente in prestito, questa volta al Lipsia in Bundesliga. Insomma, il futuro sembra luminoso per Xavi Simons, che potrebbe diventare davvero uno dei più forti giocatori del calcio europeo.
