Google Bard e Chat GPT: quali sono le differenze tra i due strumenti di intelligenza artificiale?

Google Bard e Chat GPT: quali sono le differenze tra i due strumenti di intelligenza artificiale?

Google ha annunciato l’uscita di Google Bard in Italia e in tutto il mondo a partire da giovedì 13 luglio 2023 e, naturalmente, sono numerosi coloro che hanno iniziato ad utilizzare il servizio di intelligenza artificiale, talvolta sacrificando anche Chat GPT, il primo strumento che ha permesso di creare un avere propria rivoluzione nel campo del linguaggio delle intelligenze artificiali, sul web. In questo momento, per quanto si trovi ancora in fase di sperimentazione, Google Bard presenta già delle novità molto interessanti, soprattutto per quanto riguarda la tipologia di personalizzazione della risposta: ma quali sono le differenze tra Google Bard e Chat GPT?

Le differenze nella generazione delle risposte

La prima differenza sostanziale, tra Google Bard e Chat GPT, riguarda il campo della generazione delle risposte. Come si può osservare, Google Bard offre una risposta immediata, così come se si trattasse di un risultato ottenuto su Google, mentre Chat GPT genera, di volta in volta, il contenuto, di fronte agli occhi dell’osservatore. La differenza non è soltanto estetica, dal momento che introduce anche un altro tema: la reperibilità delle informazioni.

È evidente che, sia per quanto riguarda Chat GPT che per Google Bard, le informazioni offerte in sede di risposta, all’interrogativo dell’utente, siano ottenute attraverso una generazione di contenuti che incrociano tutte le informazioni presenti sul web. Google Bard può accedere, molto più velocemente, all’archivio di Google, trattandosi del medesimo motore di ricerca, mentre Chat GPT incrocia le informazioni con una generazione leggermente più prolungata, ma allo stesso modo efficace. È ancora da chiarire, per quanto riguarda Google Bard, la tempistica di aggiornamento del servizio, dal momento che Chat GPT, come dichiarato dalla piattaforma, non possiede informazioni certe negli anni successivi al 2021.

Tono delle risposte dei due servizi di intelligenza artificiale

Come chiarito dalle novità di Google Bard, il servizio di intelligenza artificiale appartenente a Google permette di offrire le risposte con cinque toni differenti: risposte brevi, risposte media, risposte lunghe, risposte formali e risposte informali. A dire il vero, però, non si tratta di una vera e propria differenza con Chat GPT, se non per l’automatizzazione del servizio: sulla piattaforma di intelligenza artificiale nata prima, infatti, era possibile specificare sia la lunghezza della risposta, sia il tono con cui questa stessa poteva essere offerta.

Ad esempio, sono diventate molto famose quelle richieste, da parte di chi otteneva delle informazioni con toni specifici, ad esempio uno favolistico, uno poetico o servendosi di dialetti particolari. La vera differenza, tra Google Bard e Chat GPT, si ritrova nell’interfaccia, dal momento che, la risposta ottenuta con Google Bard, può essere selezionata con 3 menù differenti, nei quali cambia la lunghezza e l’impostazione della risposta.

Le applicazioni implementate con Google Bard

La differenza sostanziale che si osserva tra Google Bard e Chat GPT riguarda il potere di Google, nell’implementazione di piattaforme e applicazioni che possono personalizzare ancor più il servizio, offrendo anche una cornice dedicata all’utente e molto più vasta. Attualmente, infatti, con Google Bard è possibile introdurre delle immagini all’interno del servizio, grazie al sistema di Google Lens che offre un prompt tale da caricare direttamente delle immagini, per mostrare informazioni al servizio di intelligenza artificiale che e capace di leggerle.

Ciò non è possibile con Chat GPT, il quale supporta soltanto l’introduzione di immagini attraverso un programma che converte le immagini in URL. L’introduzione di Google Lens, nel programma di Google Bard, rappresenta soltanto il primo passo verso una serie di applicazioni implementate nella piattaforma, tra cui Google Maps per semplificare gli spostamenti e calcolare i percorsi più utili, Gmail per personalizzare e automatizzare la scrittura dell’e-mail e tanto altro ancora.

Condivisione delle informazioni

Altra differenza sostanziale riguarda la condivisione delle informazioni. Con Chat GPT, infatti, non è possibile condividere le informazioni presenti all’interno della chat, se non copiando il testo e incollandolo altrove mentre, con Google Bard, è possibile condividere le informazioni, anche se in un primo momento soltanto tra i propri contatti in Google o il proprio spazio Google Workspace. Il sistema di condivisione di Google Bard si basa, naturalmente, anche su un’ottimizzazione dei codici per la programmazione, su cui Google Bard ha effettuato dei passi in avanti per la lettura, la risposta, la gestione e la condivisione delle informazioni di programmazione.

Gestione della privacy

Un’ultima differenza da citare assolutamente, per quanto riguarda Google Bard e Chat GPT, riguarda il campo della gestione della privacy. Il blocco in Italia, operato da parte del garante della privacy, ai danni di Chat GPT, ha fatto sì che la piattaforma, ad ogni accesso, introduca alcune delle specifiche relative alla privacy e alla gestione dei dati dell’utente, con crittografia che permette di salvaguardare l’utente e di non cedere le informazioni a parti terze o di includerle all’interno di una fuga di dati.

Per registrarsi a Chat GPT, inoltre, bisogna essere maggiori di 13 anni. Quanto a Google Bard, invece, è stato chiarito che le informazioni vengono gestite dal sistema, così come gli scambi tra domande e risposte che ci sono tra utente e servizio, per implementare e migliorare la struttura delle piattaforme di Google, per quanto non sia stato ancora predisposto un disclaimer in merito.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *