Con l’inizio del Wimbledon torna di moda una tendenza che, fin dall’anno della sua fondazione, ha riguardato il torneo e che, ancora oggi, accomuna tutti i tennisti presenti all’interno del circuito: tutti devono vestirsi di bianco, come sancito dall’organizzazione e con poche possibili deroghe al proprio abbigliamento. Quella che sembrava essere soltanto una scelta stilistica, inizialmente, si è tramutata in una regola molto ferrea, che ancora oggi deve essere seguita dai tennisti a meno che questi ultimi non vogliano andare incontro ad una multa. Ma perché a Wimbledon i tennisti devono vestirsi di bianco? Ecco tutto ciò che c’è da sapere sulla tradizione e sulle regole da rispettare.
L’istituzione della regola al Wimbledon
L’istituzione della regola al Wimbledon è stata nel 1877, quando si è giocato il primo torneo organizzato da parte degli inglesi: in quel caso, fu strettamente consigliato ai giocatori di indossare degli abiti bianchi, sia per quanto riguarda l’abbigliamento sportivo, sia per quel che concerne l’attrezzatura e gli accessori, come calzini, scarpe, polsini, fasce, bandana o altri elementi di abbigliamento.
Se, inizialmente, la decisione di far vestire tutti i tennisti di bianco sembrava soltanto transitoria, successivamente si è tramutata in una regola, dato che il Wimbledon ha deciso di ufficializzare un vero e proprio decalogo di norme che devono essere rispettate da parte dei tennisti, onde evitare delle multe. Ma quali sono le regole relative al vestirsi di bianco e perché i tennisti a Wimbledon possono utilizzare solo questo colore?
Le regole sull’abbigliamento al Wimbledon
Come precedentemente detto, il Wimbledon presenta, sul suo sito ufficiale, accessibile da parte di tutti i tennisti e i tifosi di tennis, un decalogo di norme, che devono essere rispettate da parte dei tennisti. L’accezione di vestire soltanto di bianco, infatti, è piuttosto generica, dal momento che sono presenti delle specifiche relative a marchi, sponsor, borghi e altre possibili aggiunte cromatiche, nell’ambito dell’abbigliamento di un tennista. Per questo motivo di seguito sono elencate alcune norme che i tennisti devono rispettare a Wimbledon.
In primo luogo, l’abbigliamento deve essere quasi interamente bianco, con una percentuale che supera il 90%, dal momento che qualsiasi altro colore deve essere presente in minima parte, sottoforma di bordo o logo. Il bianco scelto deve essere puro: non sono ammessi varianti di bianco come il bianco crema o il bianco sporco; terza regola riguarda la presenza di disegni sul proprio abbigliamento, che non sono ammessi a meno che non si tratti di un bordo colorato nelle maniche, nello scollo e nel lato del polsino; il colore, inteso sottoforma di estensione, non può superare i 10 mm e i loghi non possono avere delle fantasie particolari troppo estese. Quinta regola riguarda la parte posteriore di maglie, camice, maglie da ginnastica e completini, che deve essere necessariamente bianca. Le regole continuano per quanto riguarda pantaloncini, gonne, pantaloni di tuta, berretti, fasce, bandana, polsini e calze, che dovranno essere completamente bianchi ad eccezione di un bordo colorato che non superi la larghezza di 1 cm.
Ottava regola riguarda le scarpe, completamente bianche per quanto siano ammesse alcune deroghe relative a loghi e scritte di brand; gli indumenti intimi indossati durante il gioco devono essere completamente bianchi, se visibili. Ultima regola riguarda supporti e attrezzature mediche, anch’essi bianchi seguendo il codice di abbigliamento stabilito dal Wimbledon.
Casi particolari successi al Wimbledon
Nel corso degli anni, le regole del Wimbledon sono state oggetto di numerose deroghe e di sanzioni o multe particolari da parte dei giudici di sedia o dell’organizzazione del Wimbledon. Uno dei casi più natanti fu quello del 2019, quando il tennista svizzero Roger Federer venne sanzionato con una multa, dal momento che le sue scarpe erano bianche ma presentavano una suola arancione, evadendo una norma non precisata inizialmente dalle regole del Wimbledon ma successivamente aggiunta al decalogo.
Una delle polemiche più importanti sorse nel 1980 quando, in occasione della finale del Wimbledon tra John McEnroe e Bjorn Borg, il primo si presentò completamente vestito di bianco, ma con una fascia rossa. Uno degli ultimi casi c’è stato nel 2017, quando il tennista austriaco Rodionov fu ammonito da parte dell’arbitro, che riteneva il suo intimo, di colore blu, troppo visibile: per questo motivo, il tennista fu costretto a ritirarsi negli spogliatoi e cambiare il suo intimo in colore bianco.
Perché a Wimbledon i tennisti si vestono di bianco?
A questo punto, dopo aver analizzato alcuni casi che sono avvenuti a Wimbledon, è possibile rispondere all’interrogativo: perché a Wimbledon i tennisti si vestono di bianco e sono costretti ad indossare un abbigliamento quasi interamente di questo colore? Come si diceva, la decisione c’è stata fin dalla prima edizione del torneo, per garantire che i tennisti, inizialmente appartenenti alla nobiltà inglese, sfogliassero dei colori che fossero aderenti al senso di purezza e di pudicizia in campo.
Il bianco, infatti, era scelto dal momento che si tratta del colore che più riesce a mascherare il sudore rispetto a tutti gli altri, restituendo un’immagine costantemente pulita dell’atleta sul terreno di gioco. Non è un caso che, infatti, anche quando l’abbigliamento fosse completamente bianco, alcune tenniste siano state fermate e ammonite, in virtù del fatto che l’abbigliamento fosse percepito come troppo succinto e, dunque, ritenuto indecoroso.