Sono attimi di trepidazione in Turchia. Dopo 20 anni, infatti, l’opposizione Democratica potrebbe minare all’egemonia ventennale di Recep Tayyip Erdogan. La Turchia vive una situazione politica e socioeconomica particolarmente precaria. L’inflazione è alle stelle e i recenti disastri naturali che hanno colpito la provincia di Malatya, oltre all’atteggiamento passivo e agli svariati scandali che hanno coinvolto il Governo turco nel periodo non hanno, di certo, messo sotto una luce positiva l’attuale Presidente Erdogan. Le elezioni di oggi potrebbero, dunque, essere decisive per la Turchia.
Elezioni in Turchia: forte tensione per Erdogan
Le immagini provenienti dal Paese, oltre ai più recenti sondaggi hanno mostrato il profondo timore di Erdogan, oggi spodestabile dal candidato dell’opposizione Kemal Kiliçdaroglu, leader del CHP, a capo attualmente di una variegata alleanza composta da ben sei partiti, uniti con il comune denominatore di battere l’attuale presidente. Le ultime dichiarazioni di Erdogan, non a caso, hanno mostrato un presidente stremato, visibilmente nervoso e a tratti minaccioso. Già oggi, del resto, il candidato dell’opposizione ha superato il 50% dei voti. Intanto, Erdogan continua ad accusare apertamente Kiliçdaroglu, recentemente apparso anche sulla rete nazionale per ribadire gli ideali democratici con cui intenderebbe portare avanti la sua presidenza.
La crisi economica, intanto, sta raggiungendo i massimi termini, con un’inflazione galoppante che non dà tregua alla classe media. Nonostante siano ancora in tanti, i sostenitori di Erdogan sembrano perdere terreno, mentre milioni di giovani auspicano per un futuro liberale e democratico con un nuovo leader al potere nel centesimo anniversario della Repubblica. Non si escludono tensioni e manifestazioni poco pacifiche, con i partiti dell’opposizione che invitano i cittadini a restare in casa quantomeno nei prossimi giorni a causa dei possibili scontri che potrebbero verificarsi in strada.
Elezioni in Turchia: aggiornamenti e controversie
Al momento, la situazione sembra più complessa di quanto si possa credere. L’opposizione ha, infatti, invitato i media nazionali a diffondere informazioni corrette, con la coalizione di Kiliçdaroglu ad affermare di essere in vantaggio, contrariamente a quanto affermato dai mezzi di comunicazione nazionali. L’emittente televisiva Halk TV – su cui lo stesso Sindaco di Ankara si sarebbe espresso riguardo la situazione mediatica turca – segnalerebbe un leggero vantaggio da parte di Erdogan, con l’opposizione pronta a risalire con numeri particolarmente incoraggianti provenienti dalle grandi città. Al momento, l’indice nazionale vede Erdogan al 48.68% e Kiliçdaroglu al 45.57%.
