Con l’inizio delle Olimpiadi, uno degli elementi che vengono particolarmente presi di riferimento è il medagliere, ovvero la lista di tutte le medaglie che sono vinte da parte delle diverse nazionali e la conseguente classifica, che avviene sulla base di diversi criteri. Come sempre, soprattutto per chi segue le Olimpiadi per la prima volta, c’è un certo dubbio nel considerare quale sia il funzionamento del medagliere e, soprattutto, da qui nascono alcune polemiche relativamente all’importanza che si dà alle varie medaglie: di seguito, allora, si specifica nel dettaglio quali sono i diversi criteri di classificazione che vengono adottati e come funziona il medagliere alle Olimpiadi.
Che cos’è il medagliere delle Olimpiadi, a che cosa serve e quante sono le medaglie totali?
Prima cosa che c’è da sapere, prima di proseguire con l’analisi di come funziona il medagliere alle Olimpiadi, vale la pena sottolineare innanzitutto che cosa sia quest’ultimo; quando si parla di medagliere si fa riferimento, letteralmente, ad una classifica di medaglie che vengono vinte, non soltanto nel contesto delle Olimpiadi ma in tutti gli sport che prevedono una competizione su più discipline: ad esempio, c’è un medagliere anche nel contesto dei mondiali di nuoto, o degli europei o delle competizioni internazionali di atletica.
In questo modo, è possibile fissare non soltanto chi porta a casa più medaglie, ma anche quante medaglie d’oro, d’argento e di bronzo sono state vinte da parte di ogni nazionale impegnata; naturalmente, nel contesto delle Olimpiadi, il medagliere è molto più ampio non soltanto perché prevede la presenza di ben 206 nazionali, ma anche perché gli eventi totali sono 329. Ne consegue un calcolo molto semplice, che permette di comprendere anche quante sono le medaglie totali che vengono assegnate alle Olimpiadi: si tratta di 987 medaglie totali, a meno che non ci siano casi straordinari di doppia medaglia che possono verificarsi in discipline che prevedono stessi tempi finali, ad esempio con un doppio bronzo nel nuoto.
Come funziona il medagliere delle Olimpiadi?
Detto questo, è possibile proseguire con un’altra valutazione che spesso chiama in causa degli interrogativi e delle polemiche: come funziona il medagliere delle Olimpiadi? Trattasi di un criterio molto semplice, eppure non sempre compreso: il primo elemento di classificazione è il numero di medaglie d’oro, poi poi quello delle medaglie d’argento e, infine, quello delle medaglie di bronzo. Insomma, non conta il numero complessivo di medaglie, bensì il tipo di medaglie conquistate da parte di una determinata nazionale nel medagliere: ovviamente, nell’ambito della classifica viene indicata non soltanto la posizione, ma anche il numero di medaglie complessive che sono state conquistate, per cui c’è spazio per la gloria in ogni caso.
Per offrire un esempio di questo discorso, si può guardare alla situazione al termine del secondo giorno delle Olimpiadi Parigi 2024, che vedono l’Italia più in basso in classifica rispetto ad Hong Kong: ma per quale motivo? Benché Hong Kong abbia conquistato soltanto una medaglia e l’Italia 5, le medaglie italiane sono d’argento e di bronzo, mentre l’unica medaglia hongkongiana è d’oro nella spada femminile. Naturalmente, nel momento in cui l’Italia vincerà il suo primo oro, Hong Kong sarà superato in classifica, poiché a parità di ori si passa alla valutazione degli argenti e, nel caso specifico, l’Italia ne ha 2 in più rispetto ad Hong Kong. Stesso dicasi, infine, per l’eventuale valutazione anche dei bronzi.