Lo Stato Sociale si sciolgono? L’annuncio della band

Lo Stato Sociale si sciolgono? L'annuncio della band

Lo Stato Sociale rappresenta una delle band più importanti, nel panorama indie italiano e in particolar modo bolognese, dove ha ottenuto un grande successo non soltanto nell’ambito musicale, ma anche in termini prettamente politici e ideologici. Com’era stato anticipato in passato, con un annuncio della band sui social, la band si è presa un periodo di pausa che ha fatto ragionare i fan: Lo Stato Sociale si sciolgono? Cerchiamo di comprenderlo successivamente.

La morte di Matteo Romagnoli

La formazione originale di Lo Stato Sociale, formata da Alberto Cazzola, Lodovico Guenzi, Alberto Guidetti, Enrico Roberto e Francesco Draicchio, ha ottenuto un grande successo nel corso degli anni non soltanto nel contesto musicale, ma anche all’esterno, come sottolineato dai progetti alternativi – tra cui quelli cinematografici – di Lodo Guenzi negli ultimi anni. Il vero e proprio turning point nella carriera della band c’è stato nel 2023, con la morte di Matteo “Costa” Romagnoli, che aveva fondato la Garrincha Dischi nel 2008 e che era stato manager della band fino al momento della sua morte, che ha creato un vero e proprio sconvolgimento nella formazione, che ha particolarmente penato per la perdita di Romagnoli.

L’annuncio della band dopo l’ultimo live

Per ora, stando a quanto dichiarato dalla band sui social, Lo Stato Sociale non si scioglierà; la band si prenderà semplicemente una pausa per tentare di ritrovare quell’atteggiamento che ha caratterizzato i primi anni della carriera, a seguito della perdita che c’è stata nel 2023. Queste le parole della formazione su Instagram, che aveva anticipato la pausa:

Nel 2023 questa band ha cambiato per sempre la sua forma, da sei siamo diventati cinque senza volerlo e senza poterlo evitare. Ora abbiamo bisogno di tempo -tanto o poco, non lo sappiamo- per guardarci dentro negli occhi e capire cosa fare da grandi. Prima di prenderci questo tempo per noi vorremo salutarvi tutti e per farlo abbiamo pensato ad un ultimo concerto, in un posto del cuore: a Sherwood Festival, dove siamo sempre stati a casa e dove torneremo ogni volta a fare la festa di cui abbiamo bisogno. Ci vediamo lì, il 25 giugno. Un euro può bastare, a tutto il resto poi ci pensiamo.

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