Seconda canzone dell’album, nonché title track, The Tortured Poets Department è un brano che ha conquistato immediatamente il pubblico per il suo testo e i suoi numerosi riferimenti. Come spiegato, il titolo stesso della canzone (nonché dell’album della popstar) è un riferimento al suo ex Joe Alwyn, a cui è dedicata anche la canzone So Long, London dal significato piuttosto palese, che ha ammesso di far parte di un gruppo Whatsapp chiamato “The Tortured Men Club” con Paul Mescal. Il brano in questione presenta diversi riferimenti al passato della cantante, talvolta anche piuttosto burrascoso; ma di che parla la canzone? Di seguito, tutto ciò che c’è da sapere su testo, traduzione e significato di The Tortured Poets Department.
Il testo di The Tortured Poets Department di Taylor Swift
Prima di proseguire con l’analisi e il significato del brano, vale la pena indicare innanzitutto quale sia il testo di The Tortured Poets Department di Taylor Swift, che segue:
[Verse 1]
You left your typewriter at my apartment
Straight from the tortured poets department
I think some things I never say
“Like who uses typewriters anyway?”
But you’re in self-sabotage mode
Throwing spikes down on the road
But I’ve seen this episode and still love the show
Who else decodes you?[Chorus]
And who’s gonna hold you?
Like me
And who’s gonna know you?
If not me
I laughed in your face and said, “You’re not Dylan Thomas, I’m not Patti Smith
This ain’t the Chelsea Hotel, we’rе modern idiots”
And who’s gonna hold you?
Like me
No, nobody
No-fucking-body
Nobody[Verse 2]
You smokеd then ate seven bars of chocolate
We declared Charlie Puth should be a bigger artist
I scratch your head, you fall asleep
Like a tattooed golden retriever
But you awaken with dread
Pounding nails in your head
But I’ve read this one where you come undone
I chose this cyclone with you[Chorus]
And who’s gonna hold you?
Like me (Who’s gonna hold you?)
And who’s gonna know you? (Who’s gonna hold you?)
Like me
I laughed in your face and said, “You’re not Dylan Thomas, I’m not Patti Smith
This ain’t the Chelsea Hotel, we’re modern idiots”
And who’s gonna hold you?
Like me (Who’s gonna hold you?)
No, nobody (Who’s gonna hold you?)
No-fucking-body (Who’s gonna hold you?)
Nobody (Who’s gonna hold you?)[Bridge]
Sometimes I wonder if you’re gonna screw this up with me
But you told Lucy you’d kill yourself if I ever leave
And I had said that to Jack about you so I felt seen
Everyone we know understands why it’s meant to be
Because we’re crazy
So tell me who else is gonna love you? Like me
At dinner you take my ring off my middle finger and put it on the one people put wedding rings on
And that’s the closest I’ve come to my heart exploding[Chorus]
Who’s gonna hold you? Me
Who’s gonna know you? Me
And you’re not Dylan Thomas, I’m not Patti Smith
This ain’t the Chelsea Hotel, we’re two idiots
Who’s gonna hold you?
x8
Gonna know you?[Outro]
You left your typewriter at my apartment
Straight from the tortured poets department
Who else decodes you?
La traduzione di Tortured Poets Department, la nuova canzone di Taylor Swift
Per una maggiore comprensione in italiano, si offre anche la traduzione di The Tortured Poets Department, la nuova canzone di Taylor Swift che ha tanto da dire in quanto a riferimenti:
[Verse 1]
Hai lasciato la tua macchina da scrivere nel mio appartamento
che proviene dal dipartimento dei poeti tormentati
penso a cose che non ho mai detto
“tipo chi usa una macchina scrivere?”
ma tu sei nella tua modalità di autosabotaggio
buttando spine lungo la strada
Ma ho già visto episodio ed adoro la serie
chi altro ti decifra?[Chorus]
Chi ti abbraccerà?
come me
chi altro ti conoscerà?
se no me
ti ho riso in faccia e detto, “Tu non sei Dylan Thomas, e io non sono Patti Smith
questo non è ilmChelsea Hotel, siamo idioti moderni”
Chi ti abbraccerà?
come me
No, nessuno
fottutamente nessuno
nessuno[Verse 2]
Hai fumato e poi mangiato sette barrette di cioccolato
Abbiamo decretato che Charlie Puth dovrebbe essere un artista meglio considerato
ti ho grattato la testa, ti sei addormentato
come una golden retriever tatuato
ma ti sei svegliato con paura
chiodi pulsanti nella tua testa
ma ho letto questo di quando tu ti distruggi
ho scelto questo ciclone con te[Chorus]
Chi ti abbraccerà?
come me
chi altro ti conoscerà?
se no me
ti ho riso in faccia e detto, “Tu non sei Dylan Thomas, e io non sono Patti Smith
questo non è ilmChelsea Hotel, siamo idioti moderni”
Chi ti abbraccerà?
come me
No, nessuno
fottutamente nessuno
nessuno[Bridge]
A volte mi chiedo se rovinerai tutta questa cosa con me
ma hai detto a Lucy che ci ucciderai se mai dovessi andarmene
ed ho detto a Jack di te così mi sono sentita vista
tutti quelli che conosciamo sanno perché siamo destinati
perché siamo pazzi
quindi dimmi chi ti amerà? come me
a cena togli l’anello che nel dito medio e lo metti in quello in cui la gente mette le fedi
e quella è stata la cosa più vicina a far esplodere il mio cuore[Chorus]
Chi ti abbraccerà? Io
Chi ti abbraccerà? Io
Tu non sei Dylan Thomas, e io non sono Patti Smith
questo non è il Chelsea Hotel, siamo idioti moderni
Chi ti abbraccerà?
x8
Gonna know you?[Outro]
Hai lasciato la tua macchina da scrivere nel mio appartamento
che proviene dal dipartimento dei poeti tormentati
Chi altro può decifrarti?
Il significato di The Tortured Poets Department: di che cosa parla la canzone?
Nell’ambito del significato di The Tortured Poets Department di Taylor Swift c’è senz’altro molto da dire, soprattutto per quanto concerne i numerosi riferimenti che permettono di capire di che parla la canzone. Ancora una volta non si comprende immediatamente chi sia il riferimento, o meglio la “musa”, del brano tra Joe Alwyn e Matty Healy, con il primo che è stato uno storico ex fidanzato della popstar e il secondo che ha fatto parte del suo passato solo per pochissimo tempo. Tuttavia, diversi indizi farebbero pensare al secondo: ad esempio, si parla di autosabotaggio e di vizio del fumo, oltre che della frase “come un golden retriever tatuato” che farebbe pensare proprio ai tatuaggi di Matty Healy. Tuttavia, la canzone parla di un rapporto che veniva quasi vissuto in maniera libera e artistica, alla maniera di Dylan Thomas e Patti Smith, clienti abituali del Chelsea Hotel, il che farebbe invece pensare a Joe Alwyn. La cantante parla anche dell’importanza di un certo Jack con cui si confida: trattasi, probabilmente, del co-autore del brano Jack Antonoff.