Juventus-Genoa: perché Vlahovic è stato espulso e cos’ha detto all’arbitro?

Juventus-Genoa: perché Vlahovic è stato espulso e cos'ha detto all'arbitro?

Il finale di gara tra Juventus e Genoa è stato abbastanza incandescente, con la formazione bianconera che – nonostante abbia tentato di portare a casa i tre punti – ha incontrato due volte il palo prima con Iling Jr., poi con Kean. Per questo motivo, lo 0-0 contro il Genoa non ha soddisfatto l’ambiente, soprattutto in virtù del grande nervosismo mostrato in campo anche da Dusan Vlahovic, che ha abbandonato forzatamente il terreno di gioco anzitempo. Ma perché il calciatore è stato espulso e cos’ha detto all’arbitro Giua?

L’espulsione di Vlahovic nel finale di gara Juventus-Genoa

In due minuti di gioco, al 92esimo e 93esimo, Dusan Vlahovic è stato dapprima ammonito e poi espulso dall’arbitro Giua, con entrambi i cartellini che sono stati estratti per le eccessive proteste del calciatore serbo. In una stagione particolarmente complicata per la Juventus, soprattutto nel 2024, Vlahovic ha mostrato grande insofferenza in campo, in numerose occasioni che l’hanno visto protagonista: ad esempio, contro l’Inter il calciatore era stato ammonito all’inizio della gara per lo stesso motivo, mentre contro il Genoa è stato addirittura espulso e salterà la prossima gara.

Perché Vlahovic è stato espulso e che cos’ha detto all’arbitro?

L’espulsione di Dusan Vlahovic nel finale di gara contro il Genoa ha generato delle polemiche nell’ambiente bianconero, soprattutto in virtù del nervosismo che il calciatore serbo ha palesato nelle ultime partite. Vlahovic sarà multato dalla Juventus e lo sguardo di Massimiliano Allegri, mentre abbandonava il terreno di gioco, appare abbastanza inequivocabile: ma che cos’ha detto all’arbitro Vlahovic tanto da meritare l’espulsione? Per ora, abbiamo soltanto la versione del calciatore che, avvicinandosi alla sua panchina mentre abbandonava il terreno di gioco, ha affermato: “Gli ho detto ‘bravo'”. Naturalmente, il tono di scherno può essere motivo di ammonizione secondo il regolamento e, dal momento che era stato già sanzionato per proteste, il rosso è assolutamente giustificato.

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