The Tortured Poets Department: perché il nuovo album di Taylor Swift si chiama così?

The Tortured Poets Department: perché il nuovo album di Taylor Swift si chiama così?

Taylor Swift ha stupito tutti, in occasione degli ultimi Grammy Award, attraverso l’annuncio della pubblicazione del suo nuovo album, The Tortured Poets Department. Il nuovo album uscirà ufficialmente in occasione del 19 aprile 2024 e, intanto, si possono leggere anche delle info a proposito del disco in questione; di sicuro, però, una delle curiosità più importanti a proposito del nuovo album di Taylor Swift riguarda il perché si chiama così. Secondo una teoria, potrebbe essere un riferimento al suo ex fidanzato Joe Alwyn.

L’annuncio di The Tortured Poets Department

The Tortured Poets Department stato annunciato da Taylor Swift in occasione della 66ª edizione dei Grammy Awards e, contestualmente, anche sui social network della cantante, in cui c’era stato già un cambiamento dell’immagine del profilo che aveva fatto fremere i fan della popstar. Accanto all’annuncio del nuovo album, Taylor Swift ha lasciato anche un piccolo testo in allegato, che recita quanto segue:

And so I enter into evidence / My tarnished coat of arms / My muses, acquired like bruises / My talismans and charms / The tick, tick, tick of love bombs / My veins of pitch black ink / All’s fair in love and poetry Sincerely, The Chairman of the Tortured Poets Department.

Perché il nuovo album di Taylor Swift si chiama così e il significato del titolo

Una curiosità piuttosto interessante riguarda il motivo per cui il nuovo album di Taylor Swift si chiama proprio The Tortured Poets Department. Secondo una teoria da parte dei fan, si tratterebbe di un riferimento della cantante e popstar al suo ex fidanzato, Joe Alwyn. Diversi mesi fa, infatti, si era scoperto di un gruppo WhatsApp che l’attore – presente in La Favorita di Yorgos Lanthimos – condivide con Andrew Scott e Paul Mescal, attori di Estranei. Il gruppo WhatsApp in questione si chiama The Tortured Man Club, per cui la somiglianza è tutt’altro che fantasiosa: è possibile che attraverso alcune delle tracce del disco si potrà ricostruire maggiormente il motivo di questo titolo e il riferimento che Taylor Swift ha voluto realizzare.

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