Assegno di inclusione: come vedere quanti soldi ci sono sulla carta?

Assegno di inclusione: come vedere quanti soldi ci sono sulla carta?

Con la disposizione dei primi importi e delle carte di credito relative all’assegno di inclusione, la nuova misura voluta dal Governo Meloni a partire dal 26 gennaio 2024, sono numerosi gli interrogativi che si sono moltiplicati sul web: il primo e più importante riguarda il perché sulla carta ci sono soldi in meno rispetto a quanti se ne dovrebbero ottenere stando al portale INPS; tra le altre, l’utenza si domanda anche come vedere quanti soldi ci sono sulla carta. Ma quali sono tutti i metodi da adottare?

Come vedere quanti soldi ci sono sulla carta ADI?

Per visualizzare il saldo relativo all’assegno di inclusione e vedere quanti soldi ci sono sulla carta si può scegliere uno tra i seguenti metodi:

  • Chiamare il numero verde 803164 (solo per telefono fisso e gratuito) o 06164164 (solo per cellulare e a pagamento). Al momento della risposta bisognerà premere 1 per accedere alla versione INPS in italiano, poi 2 per accedere ai servizi INPS. A seguito della richiesta del motivo della chiamata si dovrà rispondere “Assegno di inclusione”, poi “SÌ” offrendo i propri dati: data di nascita, nome e cognome e numero di protocollo della domanda.
  • Online presso il portale Siisl, per poi accedere al servizio con SPID e visualizzando tutti i propri dati nella sezione Assegno di inclusione.
  • Inserendo la carta presso un qualsiasi punto di prelievo poste e visualizzando il saldo anche senza prelevare.
  • Nell’applicazione per smartphone MIA App, cliccando in basso su ADI e poi su SALDO ADI (attenzione: il servizio potrebbe non essere ancora attivo).

Quando si possono spendere i soldi sulla carta ADI?

Il servizio della carta ADI è già attivo a partire dal 26 gennaio 2024, ma quando si possono spendere i soldi presenti sulla carta? Fin da quando si ritira la carta presso l’ufficio postale, a tutti gli effetti sarà già utilizzabile. L’unica regola sul prelievo riguarda il limite di 100 euro prelevabili per carta, con i restanti che dovranno essere spesi acquistando i beni di prima necessità presenti nella lista diffusa dal governo.

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