Assegno di inclusione: perché sulla carta ci sono meno soldi e come fare?

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Nella giornata del 26 gennaio 2024 sono partiti i primi pagamenti dell’ADI, l’assegno di inclusione voluto dal governo Meloni. Contestualmente, ogni ufficio postale si è incaricato di offrire le prime carte di credito dove saranno accreditati quei soldi ottenuti in base alla scala di equivalenza prevista dai requisiti dell’ADI. Accedendo al servizio tramite portale INPS, è possibile visualizzare quale sia l’importo disposto e a quanto ammonti: ma perché sulla carta di alcune persone c’è di meno rispetto all’importo disposto? Vale la pena fare chiarezza.

Perché sulla carta ADI ci sono meno soldi rispetto a quelli che mi spettano

Tantissime persone hanno ricevuto la carta ADI e avranno notato sicuramente che il denaro è minore rispetto a quello che avrebbero dovuto ottenere. Accedendo al servizio dell’assegno di inclusione, infatti, è possibile visualizzare quanti soldi si devono avere dal governo in base alla scala di equivalenza: perché allora ce ne sono di meno sulla carta? Il motivo è molto semplice: a causa della richiesta di individualizzazione, che è stata effettuata nel momento in cui è stata compilata la domanda.

Si tratta di una casella che può o meno essere spuntata in fase di domanda: qualora ciò venga fatto, si dichiara che il nucleo familiare preferisce ottenere diverse carte di credito in cui l’importo viene suddiviso tra tutti quei membri del nucleo che hanno funzione genitoriale. In altre parole, l’importo disposto non è dato su una sola carta, ma viene diviso su più carte, che dovranno essere tutte ottenute tramite l’ufficio postale, tramite il documento e il codice fiscale del soggetto. Il richiedente, probabilmente, avrà richiesto in posta la sua sola carta, dove sono presenti parte dei soldi totali: per i restanti, bisogna ottenere anche tutte le altre carte di credito.

Come ottenere tutti i soldi dell’assegno di inclusione?

A questo punto è possibile rispondere all’interrogativo che tutti si pongono: come ottenere tutti i soldi dell’assegno di inclusione? Se non è stata richiesta l’individualizzazione, probabilmente sono tutti presenti sulla stessa carta del richiedente ADI. Se così non dovesse essere, si invita a contattare l’INPS per chiarimenti; nel caso in cui l’individualizzazione sia stata richiesta (per controllarla bisogna accedere alla domanda e visualizzarla), allora non si può tornare indietro: gli importi saranno divisi nelle carte previste per ogni membro con funzioni genitoriali e bisognerà avere più carte. Per farlo, basterà rivolgersi alla posta indicando l’ammanco e chiedendo della carta che occorre.

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