Ognissanti: che cosa significa e perché si festeggia il 1° novembre?

Ognissanti: che cosa significa e perché si festeggia il 1° novembre?

Se il 31 ottobre ci si chiede perché si festeggia Halloween e che cosa significa il nome di questa festa, una delle ricorrenze più amate da parte di ogni persona, il giorno successivo si ritorna al culto religioso con la festa di Ognissanti, celebrata anche all’interno del calendario, che presenta il giorno in rosso. Per tante persone non è soltanto occasione di trascorrere una giornata in famiglia e nel clima di serenità e condivisione, ma anche il momento in cui recarsi al cimitero e ricordare i propri cari: ma perché Ognissanti si chiama così, che cosa significa e perché si festeggia il 1° novembre?

Ognissanti: che cosa significa e perché si chiama così?

Prima di spiegare perché Ognissanti si festeggia il 1° novembre, è importante innanzitutto considerare quale sia il significato del nome e perché la festa si chiama così. Benché il significato sia piuttosto chiaro anche in italiano, per comprendere perfettamente la derivazione etimologica del nome bisogna risalire al latino, con la formula “Omnes Sancti” che significa, per l’appunto, “Tutti i santi”. Quella del 1° novembre, allora, non è la festa dei morti, che invece cade il 2 novembre, bensì il giorno della celebrazione dei santi, per quanto tantissime persone approfittino comunque del giorno di festa per stare insieme ai propri cari e ricordare le persone scomparse.

Perché Ognissanti si festeggia il 1° novembre?

A questo punto, è possibile rispondere anche all’interrogativo che si presentava precedentemente: perché Ognissanti si festeggia il 1° novembre? Per riuscire a comprendere il motivo, bisogna ritornare indietro negli anni fino al 610 d.C., quando Papa Bonifacio IV decise di creare una giornata per la commemorazione dei Santi, quando ormai il cristianesimo era già diffuso in tutto il mondo, ponendo inizialmente la data all’interno del calendario in modo differente rispetto ad oggi: la festa, infatti, cadeva in occasione del 13 maggio. Fu soltanto un secolo dopo, con Papa Gregorio III, che la festività venne spostata al 1° novembre, ma per quale motivo? Si tratta della data in cui venne consacrata la Basilica di San Pietro e in cui, dunque, si decise di stabilire la festività per santi, martiri e apostoli.

Con Papa Pio X la data venne aggiunta all’elenco delle festività cristiane, insieme a Epifania, Pasqua e Pasquetta, Pentecoste, Assunzione-Ferragosto, Immacolata Concezione e Natale, diventando – in effetti – un giorno di festa anche per il calendario.

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