Tonali ha scommesso sul Milan: la squalifica che rischia il centrocampista

Tonali ha scommesso sul Milan: la squalifica che rischia il centrocampista

Lo scandalo scommesse nel calcio continua a far parlare di sé. Secondo le ultime indiscrezioni, che sono state raccolte e riferite da parte della Gazzetta dello Sport, Sandro Tonali, uno dei calciatori implicati nell’ambito dell’intera vicenda, avrebbe confessato di aver scommesso sul Milan, squadra in cui ha giocato prima di effettuare il suo trasferimento al Newcastle. Naturalmente, si tratta di un aggravante rispetto a quanto accaduto a Nicolò Fagioli della Juventus: ma qual è la squalifica che rischia il centrocampista?

Sandro Tonali ha scommesso sul Milan: che cosa dice il regolamento

Per riuscire a comprendere il motivo di quella che potrebbe essere una pesante squalifica, per Sandro Tonali, bisogna innanzitutto considerare che cosa dice il regolamento della Giustizia Sportiva, in merito al comportamento del giocatore. Innanzitutto, vale la pena chiarirlo ancora una volta, le scommesse sono avvenute su una piattaforma di gioco d’azzardo illegale, dunque ciò costituisce un illecito per la normativa italiana, punibile con una sanzione o, nel caso di un tesserato, con un deferimento.

Accanto a questo elemento, si aggiunge la Giustizia Sportiva con il divieto, da parte di un calciatore, di scommettere su eventi che hanno a che fare con competizioni organizzate da FIGC, UEFA o FIFA. Inoltre, scommettendo sulle partite del Milan, Sandro Tonali compie un illecito anche sulla base dell’articolo 30 del Codice, che vieta qualsiasi atto che possa compromettere il corretto svolgimento della gara o di una competizione. Stando a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, Sandro Tonali avrebbe scommesso sul Milan solo quando non presente in campo, ma ciò non costituirebbe una vera e propria attenuante.

La possibile squalifica di Sandro Tonali

Così come accaduto con Nicolò Fagioli, anche Sandro Tonali ha patteggiato, aiutando la giustizia con nomi, prove e confessioni, per cui la pena che sarà richiesta dalla Procura di Torino verrà automaticamente dimezzata. Stando ai dati che sono stati raccolti e considerando la condotta irregolare del calciatore, la possibile squalifica di Tonali sarebbe di almeno tre anni e mezzo, con la pena dimezzata che porterebbe, dunque, a circa 18 mesi di squalifica per il calciatore. Dal momento in cui c’è stata una confessione e l’accertamento di una patologia legata alla ludopatia, 6 di questi 18 mesi dovrebbero essere computati in prescrizioni alternative, tra cui la frequentazione obbligatoria di corsi o incontri di recupero per la patologia, così come accaduto anche al centrocampista della Juventus. In totale, dunque, Sandro Tonali dovrebbe essere assente dal calcio giocato per almeno 12 mesi.

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