É morto Giorgio Napolitano: l’ex Presidente della Repubblica aveva 98 anni

La notizia era nell’aria da giorni, a causa delle condizioni di salute dell’ex Presidente della Repubblica Italiana: Giorgio Napolitano è scomparso all’età di 98 anni, a seguito di diversi giorni in cui le sue condizioni di salute erano state piuttosto critiche. Con la morte di Giorgio Napolitano, l’Italia saluta un politico di grande importanza dal punto di vista storico, ideologico e sociale.

Il primo Presidente della Repubblica con un doppio mandato

Giorgio Napolitano è stato un politico fondamentale nella storia della Repubblica Italiana, come testimoniato dal suo costante impegno e dalla scelta di diventare il primo Presidente della Repubblica con un doppio mandato: una scelta che ha permesso di risolvere controversie politiche in Parlamento e che ha permesso di passare il testimone a Sergio Mattarella, anch’egli votato per il suo secondo mandato a seguito dello scadere dei sette anni.

In quanto Capo dello Stato, Giorgio Napolitano aveva conferito l’incarico a numerosi uomini politici rappresentativi nella storia della Repubblica in Italia: Romano Prodi (2006-2008), Silvio Berlusconi (2008-2011), Mario Monti (2011-2013), Enrico Letta (2013-2014) e Matteo Renzi (2014-2016); cinque giudici della Corte costituzionale (Paolo Grossi nel 2009, Marta Cartabia nel 2011, Giuliano Amato nel 2013 e, infine, Daria de Pretis e Nicolò Zanon nel 2014); nell’ambito del suo mandato, inoltre, aveva nominato cinque senatori a vita (Mario Monti il 9 novembre 2011, Renzo Piano, Carlo Rubbia, Elena Cattaneo e Claudio Abbado il 30 agosto 2013).

Quali erano le condizioni di salute di Giorgio Napolitano?

La morte di Giorgio Napolitano è arrivata all’età di 98 anni, a seguito di una complicazione delle difficili condizioni di salute dell’ex Presidente della Repubblica Italiana. Nel 2022 Napolitano era stato operato all’addome e, a seguito di questo intervento, le sue condizioni erano rimaste critiche, nonostante la scelta dei medici di lasciarlo in assenza di respiratore, in virtù della forza dell’uomo che – malgrado l’età e l’intervento – aveva continuato a resistere.

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