Quanto si guadagna dalla Champions League? Numeri, cifre e come vengono divisi

Ecco quanto si guadagna dalla Champions League

Sono stati stabiliti e resi pubblici dalla UEFA i fondi per la Champions League 2023/2024: saranno 2,022 miliardi di euro, cifra che verrà divisa tra i vari club in base ad alcuni criteri ben precisi: quota di partenza, prestazioni in campo, ranking decennale e market pool. Di seguito, ecco quali sono i criteri e come verrà suddivisa questa cifra.

Come vengono suddivisi i fondi della Champions League

Come detto, la cifra stanziata dalla UEFA per la Champions League 2023/2024 è di 2,022 miliardi di euro. Questa cifra verrà suddivisa tra i vari club partecipanti in base a quattro differenti criteri: quota di partenza, prestazioni in campo, ranking decennale e market pool. Andiamo a vedere nello specifico cosa comportano questi criteri:

  • Quota di partenza

Il primo criterio seguito per l’assegnazione dei fondi della Champions League 2023/2024 è anche il più semplice in assoluto, ovvero una quota di partenza uguale per ogni club qualificato per la massima competizione europea: ogni club guadagnerà infatti il 25% della cifra stanziata – dunque 500,5 milioni di euro – suddivisi in 15,64 milioni di euro per ognuna delle 32 squadre partecipanti.

  • Prestazioni in campo

Ovviamente, un altro fattore sono i risultati delle varie partite giocate. Questo criterio riguarda il 30% della cifra totale – dunque 600,6 milioni di euro – che vengono suddivisi in questo modo: nella fase a gironi, ogni vittoria vale 2,8 milioni di euro ed ogni pareggio 930.000 mila euro. La qualificazione agli ottavi di finale vale 9,6 milioni di euro, la qualificazione ai quarti di finale 10,6 milioni di euro, la qualificazione in semifinale 12,5 milioni di euro, la qualificazione in finale 15,5 milioni di euro e, per finire, vincere la finale 4,5 milioni di euro.

  • Ranking decennale

Un altro 30% di quei 2,022 miliardi di euro – dunque sempre 600,6 milioni di euro – viene invece suddiviso in base a coefficente e rendimento/ranking decennale. Si tiene dunque conto delle prestazioni degli ultimi 10 anni, facendo anche conto di eventuali bonus in caso di vittoria di passate edizioni di Champions League, Europa League o Conference League. Ogni posizione vale una quota da 1,137 milioni di euro, questo significa che la squadra con il ranking più basso riceve solo questa somma, mentre quella con il ranking più alto riceve 32 quote – come 32 sono le squadre partecipanti – per una cifra totale pari a 36,38 milioni di euro.

  • Market pool

Infine, un 15% della quota stanziata dalla UEFA – dunque 300,3 milioni di euro – viene assegnata prendendo in considerazione il market pool, ovvero considerando il valore del mercato televisivo di ogni singola squadra partecipante. Metà di questa cifra viene assegnata considerando i risultati ottenuti nel campionato precedente: se di una federazione partecipa una sola squadra, essa otterrà il 100% di questo premio. Se ne partecipano due, la prima otterrà il 55%, la seconda il 45%. Se ne partecipano tre, la prima otterrà il 45%, la seconda il 35% e la terza il 20%. Se ne partecipano invece quattro, la prima otterrà il 40%, la seconda il 30%, la terza il 20%, la quarta il 10%. L’altra metà viene invece assegnata in base al numero totale di partite giocate all’interno della competizione.

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