Il Covid-19 torna ed essere oggetto di preoccupazione in Italia, a causa dei dati che sono stati diffusi nelle ultime ore dai bollettini medici e che riguardano l’incidenza dei nuovi casi all’interno del nostro paese. Per quanto non si parli di numeri che possano significare un nuovo stato di emergenza o una nuova situazione sanitaria preoccupante, c’è da essere vigili a proposito di una tendenza che, nelle ultime settimane, è sotto controllo da parte dei medici e degli esperti. Ma perché c’è un nuovo aumento dei casi di Covid-19 in Italia?
I numeri dei nuovi casi di Covid-19 in Italia
Gli ultimi giorni in Italia sono stati particolarmente turbolenti per quanto riguarda i nuovi casi di Covid-19 che, rispetto alle ultime settimane, appaiono maggiori in termini di numero e di incidenza in percentuale. L’incremento è stato particolarmente consistente, con l’ultima settimana che ha conosciuto ben 21.309 casi, in aumento del 44% rispetto ai 14.863 della scorsa settimana.
In particolar modo, nel bollettino del Ministero della Salute si legge che l’aumento ha riguardato non soltanto i numeri di tutti coloro che hanno manifestato sintomi della patologia, ma anche l’incidenza dei casi nelle singole regioni, con la Sardegna prima in questa particolare lista. Il bollettino cita che si osserva “un’incidenza dei casi diagnosticati e segnalati pari a 31 casi per 100mila abitanti, in aumento rispetto alla settimana precedente (24 casi per 100mila abitanti). L’incidenza sale nella maggior parte delle regioni e province autonome, con valori non superiori a 53 casi per 100mila abitanti. L’incidenza più elevata è stata riportata in Sardegna (53 casi per 100mila abitanti) e la più bassa in Basilicata (8 casi per 100mila abitanti)”.
Perché aumentano i casi di Covid-19 in Italia
Dopo aver osservato quale sia la preoccupante situazione dei nuovi casi di Covid-19 in Italia, vale la pena rispondere all’interrogativo che si menzionava precedentemente: perché aumentano i nuovi casi e qual è il motivo che si trova alla base di percentuali incrementate in tal modo? Per riuscire a trovare una risposta efficace a questo interrogativo bisogna guardare alla realtà di EG.5, conosciuta anche con il nome di Eris: si tratta di una variante del Covid-19 particolarmente incidente all’interno del nostro paese, con dati che sfiorano il 42% guardando ai nuovi casi.
Secondo il Ministero della Salute non c’è ancora da maturare preoccupazione in tal senso. L’indagine spiega: “Gli studi ad oggi effettuati evidenziano che EG.5 è caratterizzata da un elevato tasso di crescita che, insieme ad una diminuita capacità neutralizzazione da parte di anticorpi verso altre varianti, giustificherebbe la sua prevalenza in diversi Paesi […] ad oggi non si evidenziano rischi addizionali per la salute pubblica rispetto ai lignaggi co-circolanti”.