In ogni occasione possibile in cui l’Italia della scherma presenta una rilevanza internazionale più elevata, il numero di vittorie è così tanto alto da far porre, ad ogni persona, sempre la stessa domanda: perché l’Italia è così forte nella scherma? In realtà, i motivi esistono, attingendo sia da cause storiche, sia da motivazioni che, nell’ambito della contemporaneità, vedono una preparazione dell’Italia migliore rispetto a quelle di tutte le altre nazionali, nonostante un numero di tesserati di gran lunga minore. Con vittorie e grandi talenti in pedana, molto spesso infatti l’Italia riesce a ottenere delle storiche triplette, rappresentate da atleti che vincono medaglia d’oro, argento e di bronzo all’interno della stessa competizione. Ma per quale motivo?
Le radici storiche della scherma in Italia
Come detto precedentemente, e gli atleti e gli schermitori in Italia sono di gran lunga minori rispetto a quelli degli altri paesi: basti pensare che, innanzitutto, lo sport non figura nella lista dei 10 con più tesserati secondo il CONI e, in secondo luogo, che il numero di tesserati per la scherma in Italia è praticamente la metà rispetto a quello della Francia e degli Stati Uniti che, però, puntualmente riescono ad ottenere sempre risultati peggiori rispetto all’Italia. Attualmente, l’Italia può vantare più di 100 medaglie olimpiche nella scherma, che diventano più di 300 se si considerano tutte le competizioni internazionali.
Fin dal 1937, con le olimpiadi di Parigi, l’Italia ha sempre dominato nella scherma, affiancando, a questa data, delle radici storiche importantissime. La scherma in Italia si pratica a partire dal 1400, per quanto le basi tecniche e dei movimenti della scherma siano avvenute soltanto un secolo dopo, con un vero e proprio manuale relativo a movimenti, parate, affondi e spostamenti in pedana. Da questo momento in poi, la scherma è diventata un vero e proprio fondamento negli allenamenti italiani, non soltanto in sede sportiva, dove la scherma è stata considerata tale a partire dal 1800, ma anche in altri ambiti, tra cui quello per la preparazione ad accademie militari o altre forze dell’ordine.
L’importanza delle scuole di scherma in Italia
Accanto alle radici storiche che permettono di capire perché l’Italia è così forte nella scherma, c’è anche un altro motivo, più attuale e contemporaneo rispetto al precedente: insieme alla storia c’è la preparazione atletica che porta, gli aspiranti schermidori di oggi, ad essere performanti in ogni occasione. Le scuole di scherma in Italia sono minori rispetto a quelle presenti in altri paesi, ma offrono una preparazione pressoché straordinaria, oltre che in grado di sfornare grandi talenti. Basti pensare alla scuola di Jesi, che ha formato atleticamente Valentina Vezzali e tanti altri talenti della scherma e del fioretto in Italia. Tra le altre scuole più importanti ci sono quelle di Ancona e di Livorno, in una realtà che, dialogando al meglio anche con gli sponsor, riesce ad offrire preparazioni complesse e durature agli schermidori italiani, spesso superando i limiti di scuole internazionali altro calibro.