Tutti i film restaurati di Venezia Classici all’80esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

80esima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia

Venezia80 si avvicina e dopo aver annunciato il film di chiusura del Festival ed aver riflettuto su quali film potrebbero essere al Lido quest’anno, ecco che sono state annunciate le opere che faranno parte della sezione Venezia Classici all’80esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. La giuria presieduta da Andrea Pallaoro (Medeas, Hannah, Monica) e formata da 24 studenti di cinema dovrà eleggere il miglior restauro ed il miglior documentario, sempre all’interno della stessa sezione.

Le parole di Alberto Barbera e Federico Gironi

Il Direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia Alberto Barbera e Federico Gironi hanno così dichiarato: “anche quest’anno il programma di Venezia Classici si propone di offrire al pubblico uno spaccato ampio e trasversale della storia del cinema, attraversando generi e correnti, esplorando cinematografie e celebrando grandi autori e anniversari. S’inizia doverosamente con il tributo a una delle più grandi star del cinema italiano. Nella serata di preapertura dedicata a Gina Lollobrigida, si rivedranno La Provinciale di Mario Soldati che ripropone una delle sue migliori interpretazioni, e il documentario (assai poco visto) che Orson Welles le dedicò nel 1958, Portrait of Gina, con il quale si augurava di poter dar vita ad una serie di ritratti di persone e luoghi per la televisione americana ABC che invece non ebbe seguito”.I due proseguono così: “un altro omaggio si propone di ricordare uno dei maestri del cinema italiano di genere, Ruggero Deodato, scomparso nel dicembre dello stesso anno, con il restauro di uno dei suoi film più estremi e invisibili: Ultimo Mondo Cannibale. Nel febbraio scorso se n’è andato anche uno dei più grandi registi spagnoli, Carlos Saura, del quale rivedremo in versione restaurata uno dei primi e migliori film, che segnò la rinascita del cinema spagnolo: La Caccia, premiato al Festival di Berlino del 1965“.

Proseguono poi: ” tra gli anniversari che celebriamo quest’anno, anche quello di Anna Magnani che ci ha lasciati 50 anni fa. Per l’occasione, potremo assistere alla proiezione del nuovissimo restauro in 4k di Bellissima, straordinario film di uno dei più grandi registi della storia del cinema italiano, Luchino Visconti. È inoltre il 120esimo anniversario anche della nascita di Yasujiro Ozu, di cui si vedrà un film raro e mutilato dalla censura dell’epoca, in pieno secondo conflitto mondiale: il recente ritrovamento di una parte delle sequenze tagliate consentirà di riscoprire C’era un Padre in una versione non completa ma sicuramente più prossima all’edizione originale di quella conosciuta sinora. Inoltre, una serie di grandi film che appartengono di diritto alla storia del cinema e del suo pantheon” – continuano Barbera e Gironi – “Les Créatures di Agnès Varda, I Giorni del Cielo di Terrence Malick, Per il Re e per la Patria di Joseph Losey e Le Ombre degli Avi Dimenticati di Sergej Parajanov, che rivelò al mondo intero le straordinarie qualità del grande regista armeno-ucraino inviso alle autorità sovietiche per la sua opera, che rielabora in chiave surrealista e visionaria le tradizioni popolari delle popolazioni caucasiche. Non solo restauri, ma anche rivisti dagli stessi autori in veri e propri Director’s Cut, sono Un Sogno Lungo un Giorno di Francis Ford Coppola e Profundo Carmesì di Arturo Ripstein, mentre il capolavoro Andrej Rublev di Andrej Tarkovskij verrà presentato in quella che è la ricostruzione della versione integrale, censurata prima della sua uscita e mai vista prima d’ora”.

I due proseguono così: “il 2023 è l’anno del centenario di Warner Bros. e Disney. Per celebrarli entrambi, a 50 anni dalla sua realizzazione, ritorna in versione restaurata un capolavoro del cinema non solo horror come L’Esorcista di William Friedkin, mentre per chi cerca qualcosa di più dolce e rassicurante ecco Rondine senza Nido, film con la leggendaria Shirley Temple diretto dal prolifico e a tratti geniale Allan Dwan. Dalla scena indipendente americana arriva invece l’allieva di Roger Corman, Stephanie Rothman che diede alla sexploitation anni ’70 un impulso femminista. La Mostra presenterà The Working Girls, uno dei recenti restauri dalla sua filmografia entrata a far parte della collezione del MoMA di New York. Sempre in tema di trasgressioni, il regista Yonfan ci porta nei quartieri a luci rosse di Singapore a simpatizzare con un gruppo di irresistibili travestiti, con il coloratissimo Bugis Street. I bambini sono invece protagonisti anche di uno dei primi film di Amir Naderi, Harmonica (Saaz Dahani, rimasto invisibile per anni), ambientato in un Iran costiero e soleggiato che non ti aspetti. Da scoprire, o riscoprire, anche due film da noi davvero poco noti: Life of a Shock Force Worker del regista bosniaco Bahrudin Cengic, film considerato da molti critici come uno dei capolavori dell’ex cinema jugoslavo, e Ohikkoshi del giapponese Shinji Somai, autore ingiustamente sottovalutato di soli 13 bellissimi film realizzati tra il 1980 e il 2000“.

Tutti i film restaurati di Venezia80

  • Life of a Shock Force Worker – Bahrudin Bato Cengic (Jugoslavia, 1972, 78′, colore, B/N)
  • Ultimo Mondo Cannibale – Ruggero Deodato (Italia, 1977, 90′, colore)
  • Rondine senza Nido – Allan Dwan (USA, 1938, 81′, B/N)
  • Un Sogno Lungo un Giorno Director’s Cut – Francis Ford Coppola (USA, 1982, 95′, colore)
  • L’Esorcista – William Friedkin (USA, 1973, 132′, colore)
  • Per il Re e per la Patria – Joseph Losey (UK, 1964, 88′, B/N)
  • I Giorni del Cielo – Terrence Malick (USA, 1978, 94′, colore)
  • Harmonica – Amir Naderi (Iran, 1973, 76′, colore)
  • C’era un Padre – Yasujiro Ozu (Giappone, 1942, 92′, B/N)
  • Le Ombre degli Avi Dimenticati – Sergej Parajanov (Ucraina, 1965, 99′, colore, B/N)
  • Profundo Carmesì Director’s Cut – Arturo Ripstein (Messico, Spagna, Francia, 2023, 136′, colore)
  • The Working Girls – Stephanie Rothman (USA, 1974, 80′, colore)
  • La Caccia – Carlos Saura (Spagna, 1966, 87′, B/N)
  • La Provinciale – Mario Soldati (Italia, 1953, 113′, B/N)
  • Ohikkoshi – Shinji Somai (Giappone, 1993, 124′, colore)
  • Andrej Rublev Director’s Cut – Andrej Tarkovskij (URSS, 1966, 191′, colore, B/N)
  • Le Creature – Agnès Varda (Francia, 1965, 94′, colore, B/N)
  • Bellissima – Luchino Visconti (Italia, 1951, 114′, B/N)
  • Bugis Street – Yonfan (Hong Kong, 1995, 98′, colore)

Fuori Concorso

  • Portrait of Gina – Orson Welles (USA, 1958, 27′, B/N)

A completamento della sezione Venezia Classici, verrà presentata una selezione di documentari sul cinema e i suoi autori, il cui programma verrà annunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione.

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