Lecco: perché non va in Serie B e perché riparte della Serie D?

Lecco: perché non va in Serie B e perché riparte della Serie D?

Le ultime news riguardanti il Lecco sono tutt’altro che positive per la piazza, che si preparava al suo approdo in Serie B a seguito di una storica promozione avvenuta nell’ambito della scorsa stagione.i problemi riguardanti la struttura dello stadio hanno provocato il ricorso da parte del Perugia, a seguito dell’iniziale decisione da parte della FIGC, accolto dal Collegio di Garanzia del Coni: in questo modo, non solo il Lecco non va in Serie B ma ripartirà anche dalla Serie D. Ma per quale motivo? Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito del futuro della squadra lombarda, dopo l’iniziale esclusione dalla Serie B del Lecco.

Perché il Lecco non va in Serie B?

Le problematiche per il Lecco sono iniziate fin da subito a seguito della promozione della squadra lombarda nella seconda competizione del calcio italiano; l’impianto dello stadio, infatti, non è a norma per ospitare le partite casalinghe della squadra in Serie B e, per questo motivo, il Lecco aveva una tempistica a disposizione da rispettare per presentare una certificazione, relativa ad un nuovo impianto al quale affidarsi per giocare le partite in casa.

La documentazione in questione è stata presentata tre giorni dopo la scadenza prevista ma, dopo un iniziale esclusione dalla Serie B, il Lecco ha fatto ricorso presso la FIGC, con motivazione relativa ai ritardi strutturali avvenuti per i play-off di Serie C, che il Lecco ha vinto ottenendo la promozione sul campo. In altre parole, il motivo per cui il Lecco non va in Serie B dipende dal suo stadio inagibile e dal ritardo nella presentazione di una certificazione relativa allo stadio che era stato scelto dalla squadra: l’Euganeo di Padova, dove il Lecco avrebbe giocato le sue partite in casa in Serie B.

Il ricorso del Perugia accolto dal Collegio di Garanzia del Coni

La motivazione presentata dal Lecco era stata accolta inizialmente dal tribunale della FIGC ma il Perugia ha deciso di presentare immediatamente ricorso, non ritenendo chiare e efficaci le motivazioni fornite dal Lecco. Per questo motivo, il Collegio di Garanzia del Coni ha deciso di accogliere il ricorso del Perugia che, in questo modo, ritornerebbe in Serie B, proprio ai danni della squadra lombarda. Non è detto che la questione sia chiusa, dal momento che ci sarà bisogno di attendere aggiornamenti anche a proposito di una nuova possibile decisione del Lecco che, intanto, aveva iniziato a predisporre il suo calciomercato in vista della Serie B.

Perché il Lecco riparte dalla Serie D?

A questo punto non resta che l’interrogativo precedentemente citato: se il Lecco non va in Serie B, perché riparte direttamente dalla Serie D? Il motivo è legato alla mancanza di iscrizione alla terza serie del campionato di calcio italiano: essendo stato promosso in Serie B, naturalmente il Lecco non si è iscritto alla prossima Serie C e, per questo motivo, avendo già abbondantemente superato le scadenze utili con il campionato già formato (squadre, incontri, calendario), il Lecco dovrà ripartire direttamente dalla Serie D.

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