Twitter: social network alternativi dopo il blocco di Elon Musk

La controversa leadership di Twitter da parte di Musk ha fatto sì che molti utenti si mettessero alla ricerca di piattaforme alternative.

La controversa acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk nell’ottobre 2022 è nuovamente sotto attenta e critica osservazione. Alcuni giorni fa il patron di Tesla ha annunciato un’altra novità per gli utenti del social network.

Elon Musk ha implementato un “limite temporaneo” sulla quantità di post che gli utenti possono visualizzare al giorno. Questi limiti sono definiti dallo status di abbonamento degli utenti.

Musk era stato precedentemente preso di mira dopo l’acquisizione di Twitter per aver licenziato circa l’80% dei dipendenti dell’azienda, ripristinato profili un tempo limitati e twittato teorie del complotto.

La controversa leadership del sito da parte di Musk ha fatto sì che molti utenti si mettessero alla ricerca di piattaforme simili da provare per sostituire l’amato social cinguettante.

Twitter: social network alternativi dopo il blocco di Elon Musk

Di seguito alcuni social network che possono fungere da alternativa a Twitter.

Bluesky

Bluesky è stata fondata nel 2021 dall’ex co-creatore e CEO di Twitter, Jack Dorsey. Ad oggi, il sito ha un format su invito e consente agli utenti di pubblicare contenuti lunghi fino a 300 caratteri. Poiché la piattaforma è più esclusiva di Twitter, attualmente conta circa 180.000 utenti con ben 1,9 milioni di persone nella sua lista d’attesa.

Spill

Spill è stato fondato a gennaio 2023 da Alphonzo “Phonz” Terrell e DeVaris Brown, entrambi ex dipendenti di Twitter. In particolare, prima dei licenziamenti di Musk, Terrell ricopriva il ruolo di manager globale dell’editoria di Twitter. Prima del suo lancio, Spill aveva quasi 20.000 utenti in lista d’attesa nel dicembre 2022.

Mastodon

Mastodon è stato lanciato nel lontano 2016 dal programmatore tedesco Eugen Rochko. La differenza fondamentale tra Mastodon e Twitter è che il primo è decentralizzato e gestito da molti server indipendenti. Gli utenti possono unirsi a diversi server basati su diversi argomenti centrali. La piattaforma ha 10 milioni di utenti registrati, il che lo rende il sito più popolato per chi abbandona Twitter.

Post.News

Post.News di Noam Bardin si presenta come “una piattaforma social per persone reali, notizie reali e conversazioni civili”, dove gli utenti possono “accedere al giornalismo da pubblicazioni premium, senza abbonamenti o pubblicità”. Bardin ha dichiarato che Post “non è un ‘Twitter liberale'”. Ed ha esortato gli utenti ad essere rispettosi delle opinioni che non condividiamo: “Il nostro valore come cittadini di una democrazia si misura dal modo in cui trattiamo le persone con cui non siamo d’accordo, non dalle opinioni che condividiamo. Assicuriamoci che tutte le persone siano benvenute, anche se non siamo d’accordo con le loro opinioni”.

T2 Social

Gabor Cselle, Sarah Oh e Michael Greer hanno lanciato T2 Social nel novembre 2022. Cselle e Oh hanno precedentemente lavorato per Twitter, rispettivamente come product manager del gruppo e consulente per i diritti umani. La community – a cui al momento si può accedere solo tramite invito – è attualmente nelle fasi iniziali, definita come “un luogo in cui avere le conversazioni autentiche che abbiamo sempre desiderato avere”, con un limite di 280 caratteri.

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