Spider-Man: Across the Spider-Verse ha ottenuto immediatamente un grande successo, a seguito della sua uscita al cinema che c’è stata in occasione del 1 giugno 2023. Il film, ancora una volta realizzato con la tecnica dell’animazione, costituisce il sequel ufficiale di Spider-Man: Un nuovo universo, che ha introdotto in casa Marvel il personaggio di Miles Morales. Tra i tanti personaggi che si incontrano, per la prima volta, in Across the Spider-Verse c’è anche Miguel O’Hara, uno Spider-Man del 2099 che ha convinto per la sua caratterizzazione e che ha entusiasmato molti fan, anche e soprattutto in virtù del suo cinismo brutale. Ma chi è Miguel O’Hara? Di seguito, viene indicata la storia e le origini dello Spider-Man del 2099.
La storia di Miguel O’Hara, Spiderman del 2099
Miguel O’Hara è un personaggio creato dai Marvel Comics nell’ambito del progetto The Marvel World Of Tomorrow, che avrebbe comportato la realizzazione di diversi progetti che avrebbero mostrato il mondo del futuro di alcuni supereroi. Creato da Stan Lee e John Bryne, Miguel O’Hara fu poi sviluppato nel progetto Marvel 2099, realizzato a partire dal 1992 e sviluppato in diverse pubblicazioni che hanno trattato di versioni futuristiche di diversi personaggi. Le serie di Spider-Man 2099 durò per quattro anni e fu portata avanti, successivamente, anche nel contesto di videogiochi; ultima apparizione di Miguel O’Hara c’è stata nel 2018, nella scena post-credit del film Spiderman: Un nuovo universo.
Chi è Miguel O’Hara? Le caratteristiche del personaggio
A questo punto, anche grazie alle diverse pubblicazioni che sono state realizzate a proposito del personaggio, è possibile trarre alcuni elementi a proposito dello Spiderman del 2099. Miguel O’Hara è uno Spiderman dalle origini messicane e irlandesi, che si contraddistingue per un’ironia particolare, oltre che per la spiccata intelligenza che gli permette di lavorare – nel contesto della New York del futuro – nella Alchemax, al cui vertice c’è il personaggio di Tyler Stone.
A seguito del suo abbandono della Alchemax, a Miguel O’Hara è stata somministrata la droga Rapture, che gli ha provocato una forte dipendenza; per cercare di sfuggire agli effetti negativi di quest’ultima, Miguel ha deciso di sovrapporre al suo DNA quello di un ragno (un elemento molto simile a quello osservato anche in Morbius), diventando ufficialmente uno Spiderman. Tra le caratteristiche dell’Uomo Ragno del 2099 ci sono grande forza, agilità e capacità di combattimento, oltre che le celebri predisposizioni dello Spiderman, tra cui la capacità di attaccarsi alle pareti. Miguel O’Hara, però, pur non presentando i celebri sensi di ragno, aumenta le sue capacità in combattimento con artigli e denti che gli permettono di paralizzare l’avversario per pochi secondi; inoltre, grazie alla sua visione accelerata, presenta riflessi superiori che gli permettono di dominare la maggior parte dei combattimenti. Le ragnatele dello Spiderman del 2099 sono organiche e prodotte da ghiandole presenti negli avambracci.
Miguel O’Hara in Spider-Man: Across the Spider-Verse
Quello di Miguel O’Hara è sicuramente uno dei personaggi più rappresentativi e iconici in Spider-Man: Across the Spider-Verse, in cui Miles Morales si ritrova nel Multiverso governato da Spiderman provenienti da ogni universo. Lo Spiderman del 2099 di Miguel O’Hara è presentato anche come vampiro, nonostante i suoi poteri in tal senso non siano ancora stati resi noti allo spettatore. Presente nelle vesti di “capo”, Miguel O’Hara governa la società multiversale degli Spiderman e garantisce l’ingresso di nuovi membri – tra cui Gwen Stacy/Spider-Woman.
Uomo totalmente disilluso rispetto alla possibilità di cambiare le cose, Miguel O’Hara spiega a Miles quale sia il funzionamento del Multiverso e degli eventi canonici (come la morte di persone care) che regolano l’intera storia di Spiderman e di ogni mondo in cui un supereroe vive. Il suo passato, che l’ha portato a sovvertire un evento canonico pur di avere dei figli, è piuttosto funesto e lo porta a cercare di contrastare il volere di Miles.