Carlo Cottarelli: dimissioni approvate dal Senato con 113 voti favorevoli

Carlo Cottarelli: dimissioni approvate dal Senato con 113 voti favorevoli

Con 113 voti favorevoli, il Senato ha approvato le dimissioni di Carlo Cottarelli che, a distanza di otto settimane dall’annuncio, sono diventate effettive. L’ex senatore del Partito Democratico, non condividendo la linea politica inaugurata dalla nuova segretaria del partito, Elly Schlein, aveva deciso di dimettersi dal PD e, contestualmente, anche dal Senato, non decidendo di passare al gruppo misto o di cambiare colore politico.

Le dimissioni di Carlo Cottarelli dal Partito Democratico

Le dimissioni di Carlo Cottarelli dal Partito Democratico erano già avvenute in precedenza quando, parlando alla trasmissione di Che Tempo Che Fa condotta da Fabio Fazio, l’ex Senatore aveva spiegato di non condividere la linea politica di Elly Schlein, nuova segretaria del PD.

Queste le sue parole: “Lascerò il Senato per dirigere, gratuitamente, un nuovo programma di Educazione offerto dall’Università Cattolica di Milano agli studenti delle superiori. È stata una scelta difficile ma credo molto nell’utilità di questo programma per il Paese. Ne ho parlato con segretaria e capogruppocredo che Schlein stia facendo la cosa giusta nello spostare il Partito Democratico un po’ più verso la sinistra, andando a rappresentare una parte sociale che forse adesso lo è poco; ma ci sono chiaramente delle differenze adesso, una di queste riguarda per esempio il ruolo che il merito deve avere in una società. Nel documento dei valori del PD del 2008 il ruolo del merito era molto enfatizzato, nei più recenti documenti, quello di fine gennaio, è scomparso addirittura”. 

I tempi di attesa per l’ufficializzazione delle dimissioni di Carlo Cottarelli dal Senato

Le dimissioni di Carlo Cottarelli dal Partito Democratico coincidevano, contestualmente, anche con le dimissioni dal Senato. Tuttavia, per quanto l’articolo 67 della Costituzione preveda il mancato obbligo di incarico, c’è stato bisogno di attendere dei tempi tecnici affinché le dimissioni di Carlo Cottarelli divenissero ufficiali. La Costituzione, infatti, spiega che un senatore o un deputato possono dimettersi per motivi di incompatibilità tra incarichi o per motivi personali. Il caso di Carlo Cottarelli appartiene alla seconda macroarea, attraverso la quale bisogna aspettare un tempo maggiore, affinché possa essere spiegato, alla camera di riferimento, il motivo delle proprie dimissioni. Quest’ultima, a seguito della corretta spiegazione dei motivi per cui si giunge verso questa decisione, deve pronunciarsi in merito.

Il Senato approva le dimissioni di Carlo Cottarelli

Dopo otto settimane, il Senato si è pronunciato definitivamente a proposito delle dimissioni di Carlo Cottarelli. Queste ultime sono state approvate con 113 voti favorevoli, 31 contrari e 3 astenuti. Il Partito Democratico, dunque, vede il numero dei suoi senatori scendere da 38 a 36, in virtù delle dimissioni di Carlo Cottarelli e del cambio dei colori di Enrico Borghi, passato ad Azione-Italia Viva.

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