La tradizione culinaria italiana è tra le più note al mondo, tanto da attirare turisti proveniente da altri paesi desiderosi di assaggiare i piatti delle varie località. Ogni regione preserva le proprie ricette con dovizia e cura, e una delle più importanti da conoscere assolutamente è la cucina napoletana. In particolare, a regalare gioie al palato sono i suoi dolci dal sapore unico, in grado di far avvertire letteralmente un’esplosione soddisfacente alle papille gustative di chi è intento a mangiare tali prelibatezze. Di seguito l’elenco dei migliori dolci napoletani.
La pastiera
Legata ad un’antica tradizione e addirittura ad una leggenda che vede le sirene protagonista in un villaggio peschereccio: qui si dice che le creature mitologiche cantassero ogni mattina, e il popolo napoletano accorrevano numerosi per udire quelle meravigliose note. Così, pur di ringraziare le persone, un giorno una tra le sirene donò in superficie dei prodotti appartenenti alla natura, ovvero ingredienti quali la farina, la ricotta, le uova, il grano tenero, l’acqua di fiori d’arancio, le spezie e lo zucchero. La pastiera è un dolce tipico napoletano che viene preparato abitualmente a Pasqua, ma ormai si prepara anche a Natale.
Il babà
Il babà è un dolce tipico della tradizione, anch’esso ha origini molto antiche. Trattasi di un impasto lievitato e inizialmente poco dolce, e cotto successivamente nello stampo scanalato oppure in dei piccoli bicchieri di alluminio per la versione in monoporzione. La peculiarità è anche tratteggiata dal fatto che tale impasto viene bagnato al rum, rendendo questo soffice dolce napoletano unico poiché soffice e dal gusto ben marcato. C’è anche ci aggiunge nutella, frutta, panna, crema pasticciera o pistacchio.
Le sfogliatelle ricce e frolle
Le sfogliatelle rappresentano una bontà unica e inimitabile, presenti nelle pasticcerie e nei bar in entrambe le versioni: ricce e frolle. Quest’ultime hanno una preparazione maggiormente semplificata rispetto alle prime: il ripieno di semolino e ricotta viene incanalato in un involucro di pasta friabile aromatizzato, davvero squisito. Le ricce hanno una sfoglia più consistente, anche più gustosa per via dello strutto con il quale viene cosparsa. Inoltre, la sfogliatella riccia è complessa perché va formato un rotolo stretto da tagliuzzare, e soltanto una volta che si ottiene la forma a cono vengono farcite e cotte in forno ad alta temperatura. Meravigliosamente croccanti e dal profumo delizioso, le sfogliatelle sono tra i dolci più golosi della cucina napoletana.
La torta caprese
La torta caprese è un dolce tipico della tradizione proveniente dall’isola di Capri, ed è molto semplice da preparare. La base deve essere rigorosamente formata con il cioccolato fondente e le mandorle; quest’ultime sono così intense da donare un sapore praticamente unico alla torta, e il gusto viene impreziosito dalla cioccolata che diventa praticamente umida e soffice.
I fiocchi di neve
I fiocchi di neve sono diventati un dolce napoletano di tendenza da quando sono stati creati dalla pasticceria Poppella. Si tratta di brioches dalle dimensioni ridotte e farcite con una crema di latte deliziosa, con tanto di panna e ricotta. In tanti cercano di emularli, ma nessuno vi riesce perché la ricetta originale non la si conosce pubblicamente.
Il migliaccio napoletano
Il migliaccio napoletano è un dolce tipico della cucina di Napoli, e viene preparato perlopiù durante le festività di Carnevale, soprattutto in virtù del martedì grasso. Trattasi di una torta di semolino morbida, molto cremosa e profumata poiché viene aromatizzata con la scorza di arancia e limone nell’impasto, il quale viene preparato con ricotta, uova, burro e zucchero. La preparazione è estremamente semplice data la quantità dei prodotti e il metodo intuitivo; il sapore è incredibilmente delicato ma al contempo soddisfacente.
La delizia al limone
Ultimo dolce dell’elenco ma non per importanza, la delizia al limone è originaria di Sorrento e rientra tranquillamente tra i migliori dolci napoletani poiché si è diffusa ampiamente sia nel capoluogo campano che ad Amalfi. Realizzata per la prima volta alla fine degli anni ’70, nasce come torta intera per poi essere, ad oggi, suddivisa in ricche monoporzioni che esteticamente ricordano una cupola soffice e profumata. Il pan di Spagna è ripieno di crema pasticciera e di crema al limone, e viene poi immerso in una bagna composta da acqua, zucchero e limoncello; infine, si ricopre il tutto con una glassa al limone, eccellente tocco finale.