Un nuovo sciopero dei mezzi a Milano è in arrivo in occasione di martedì 2 maggio 2023, con possibili gravi conseguenze per i lavoratori e i pendolari del comune lombardo. Si tratta della quinta grave protesta dell’anno, a fronte delle 17 che hanno messo in ginocchio la città di Milano nel 2022; ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito dello sciopero dei mezzi a Milano il 2 maggio, relativamente a cause, orari, fasce di garanzia e mezzi coinvolti.
Le cause dello sciopero dei mezzi a Milano il 2 maggio 2023
In una nota univoca di Atm, confermata anche dai mezzi di trasporto milanesi, è stato preannunciato uno sciopero che porterà i lavoratori del servizio pubblico di Milano a incrociare le braccia in occasione del 2 maggio 2023. Lo sciopero, il quinto dell’anno, avviene nella giornata successiva alla Giornata internazionale per i diritti dei lavoratori.
Nella nota ufficiale, che chiarisce le cause dello sciopero dei mezzi a Milano il 2 maggio 2023, si legge: “Martedì 2 maggio il sindacato Confail Faisa ha proclamato uno sciopero dei trasporti pubblici locali a livello nazionale. A Milano, lo sciopero potrebbe avere conseguenze sulle nostre linee dalle 8.45 alle 12.45 […] per rivendicare la mancanza nel Ccnl di contenuti essenziali per la categoria soprattutto in relazione all’aumento del costo della vita in atto, la sicurezza sul lavoro, l’orario e l’organizzazione del lavoro e tutte quelle tematiche che richiedono urgente e necessaria attenzione”.
Mezzi coinvolti e fasce di garanzia previste
I disagi dello sciopero saranno effettivamente conosciuti nel giorno stesso del 2 maggio 2023; è già possibile sapere che tutti i mezzi di superficie saranno fermi dalle ore 8.45 alle ore 12.45 nell’ambito del trasporto pubblico milanese che, verosimilmente, vedrà fermi i mezzi di metropolitana, tram e autobus. Per altri aggiornamenti, bisognerà attendere le prossime ore.