Guerra Civile Sudan: il punto della situazione

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Il Sudan torna nel caos a causa di una sanguinosa Guerra Civile. Lo Stato africano è sottomesso dagli scontri tra l’esercito ai comandi del presidente del Consiglio sovrano al-Burhan e il potente gruppo paramilitare delle RSF, guidato dal vicepresidente del Consiglio, Dagalo. Entrambi, furono tra i principali fautori della caduta del regime di al Bashir prima e del governo immediatamente susseguitosi. Dal 2021, le due figure dividevano il potere, ma da sabato 15 aprile la rivalità politica tra le due parti ha preso il sopravvento, sfociando in una lotta cruenta che ha avuto come epicentro la capitale Khartoum.

Guerra Civile in Sudan: i dettagli

Una situazione in bilico. In Sudan, la Guerra Civile procede imperterrita da quasi una settimana, tra risvolti contrastanti, notizie frammentate, incursioni, sparatorie, attacchi aerei e mobilitazioni di blindati. Si tratta, ovviamente, di una circostanza critica che, come al solito, lascia dubbi riguardo le figure che, al momento, tengono le redini del Paese effettivamente. Ciò che è certo è che le milizie paramilitari danno del filo da torcere all’esercito regolare, con un numero stimato di 100.000 unità.

Le ultime info sul conflitto

Le ultime notizie sulla Guerra Civile in Sudan riguardano l’evacuazione dell’ambasciata italiana in Capitale, avvenuta con successo, che ha interessato 41 cittadini italiani a bordo di 6 automezzi e un autobus. Alle 13.55 di oggi, due aerei c-130 sono partiti da Gibuti alla volta di Khartoum per il recupero di 140 connazionali. A bordo del velivolo, personale delle forze speciali dell’esercito e dei carabinieri.

Nella notte, gli Stati Uniti hanno trovato un accordo con le Forze di supporto rapido RSF, evacuando anche il personale dell’ambasciata americana. L’Alto Rappresentante per la Politica Estera Josep Borrell ha fatto sapere mediante Twitter di aver parlato con i generali al-Burhan e Dagalo allo scopo di sollecitare un cessate il fuoco immediato che permettesse ai cittadini dell’Unione Europea di evacuare la zona.

Intanto, però, gli scontri continuano, con il leader dei ribelli Dagalo ad aver affermato che la lotta continuerà fino alla resa della fazione opposta. Al momento, stando agli ultimi resoconti, la Guerra Civile in Sudan sarebbe fautrice di oltre 600 morti; un bilancio, purtroppo, destinato a salire visto il prosieguo del conflitto.

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