Silvio Berlusconi ricorda Napoli-Milan: dalla gioia del 1988 a Maradona e la sfida tra Kvaratskhelia e Leao

Silvio Berlusconi

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Silvio Berlusconi a ruota libera su Napoli-Milan, il tentativo di acquistare Diego Armando Maradona e la sfida tra i due assi Kvaratskhelia e Leao, in vista della super sfida della 28esima giornata della Serie A 2022/2023 in programma il 2 aprile alle ore 20:45.

Berlusconi su Napoli-Milan del 1988 e Maradona

Il primo maggio 1988 il Milan vinceva il primo scudetto dell’era Berlusconi nello scontro diretto contro il Napoli, partita che diede ufficialmente vita al Milan di Sacchi battendo il Napoli di Maradona. un 3-2 finale pieno di emozioni, con i gol di Viridis (2), Van Basten, Maradona e Careca ed un finale con gli applausi da parte di tutti i tifosi partenopei.

Dice Berlusconi: “Mi commuovo ancora a pensare all’applauso che il meraviglioso pubblico di Napoli ci tributò a fine partita. Una prova di stile e sportività straordinaria, una delle ragioni per le quali Napoli è e sarà sempre nel mio cuore. Di quella partita non posso dimenticare uno strepitoso, irriverente Gullit, due realizzatori straordinari come Viridis e Van Basten, ma anche un meraviglioso gol di Maradona su punizione. Uno di quei miracoli calcistici che solo lui sapeva fare”.

Parlando proprio di Maradona, Berlusconi parla del rimpianto di non essere riuscito a portarlo in rossonero e del loro incontro: “È stato il più grande calciatore della sua generazione. Quel giorno mi resi conto di una cosa: Maradona era Napoli, era il simbolo e la bandiera del più grande Napoli della storia, almeno fino a oggi. Le bandiere non si comprano e non si spostano. Sarebbe stato come prendere il cuore di un’intera città e trasferirlo a Milano, sarebbe stato ingiusto“.

Berlusconi sul Napoli di Spalletti e sulla sfida tra Kvaratskhelia e Leao

Continuando l’intervista, Berlusconi si esprime sul Napoli di Spalletti e tesse le lodi dei suoi leader: “Giocatori come Kvaratskhelia oppure Osimhen ben figurerebbero in qualunque squadra al mondo. In questo senso l’infortunio di Osimhen è davvero un peccato: toglie alla sfida con il Milan un elemento di grande fascino. Oggi il Napoli è davvero una grande squadra, una delle migliori in Europa, sta dominando il campionato con assoluto merito e per il Milan sarà un avversario durissimo”.

Avendo citato il talento georgiano del Napoli e dovendo scegliere su chi, tra Kvara e Leao, far giocare in uno dei suoi grandi Milan, Berlusconi risponde così: “Difficile rispondere, sono due grandissimi giocatori che hanno caratteristiche diverse. Forse Kvaratskhelia è un giocatore più completo, però Leao è più da Milan, ha uno stile di gioco che nei momenti migliori mi ricorda i più grandi del nostro Milan”.

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