Domenica delle palme è l’espressione con cui è definita la domenica che precede la Pasqua; per i Cristiani si tratta di un momento molto importante dal punto di vista liturgico e religioso, dal momento che ricorda il momento in cui Gesù entrò a Gerusalemme e venne osannato dalla folla, che lo riconobbe come Re di Israele. Oggi, la domenica delle palme è un momento in cui – durante la Messa – si ricorda la Passione di Cristo, per poi donare un piccolo ramoscello di ulivo ai fedeli, che lo utilizzeranno per benedire la casa e la famiglia con l’acqua santa in occasione della domenica di Pasqua. Ma perché la domenica delle palme si chiama così e qual è il significato dell’ulivo?
La tradizione biblica di questa giornata
Dal punto di vista della tradizione liturgica, la Domenica delle palme è quella che ricorda l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, a bordo di un asino. La folla, osannante, lo riconobbe come Re di Israele e decide di stendere e agitare dei rami di palma in suo onore, come indicato in diversi punti della Bibbia. In passato, seguendo il calendario romano, l’ingresso di Gesù a Gerusalemme era ricordato nella domenica precedente a quella delle palme, mentre a seguito della riforma liturgica la Domenica delle palme è diventata anche la Domenica della Passione di Cristo, in cui si ricorda l’ultima cena e il tradimento da parte di Giuda.
Storicamente, infatti, la messa della di questa giornata è oggetto di una grande folla di fedeli, che pregano per il ricordo di Gesù e ottengono in dono un ramoscello di ulivo da parte della Chiesa, che permetterà loro di benedire la famiglia e la casa in occasione della domenica di Pasqua.
Il significato dell’ulivo e perché la Domenica delle palme si chiama così
Le palme che vennero stese e agitate dalla folla di Gerusalemme ricordano la pace e il Regno di Israele che Gesù Cristo ha assunto nel suo ingresso all’interno della Terra Santa. La Domenica delle palme si chiama così perché ricorda (attraverso il simbolo più puro della pace) il momento in cui Cristo è stato riconosciuto per la prima volta come figlio di Dio, divinità in mezzo agli uomini e Dio portatore di pace e fatto uomo. Lo scambio del ramoscello di ulivo sottolinea la volontà di pace che viene restituita da una giornata in cui si ricorda la Passione di Cristo, un momento tragico nella storia biblica ma fondamentale per la salvezza dell’umanità.