Il terremoto registrato a Campobasso alle ore 23.52 in data 28 marzo 2023, ha mostrato di non essere tanto leggero guardando i dati: scossa di magnitudo 4.6 con epicentro a Montagano, poco distante da Campobasso in Molise. Grande è stato lo spavento che ha avvolto i molisani, e in tanti presi dalla paura sono scesi di casa in pigiama. C’è chi ha dormito in auto, chi ha prontamente preparato la valigia. Ma la scossa di terremoto non ha toccato soltanto il Molise, bensì altre regioni i cui abitanti si sono allarmati.
Campobasso, scossa di terremoto di magnitudo 4.6 che ha coinvolto anche Campania e Abruzzo
La terra trema e genera panico. In Molise, epicentro del terremoto a Montagano con scossa di magnitudo 4.6, ma anche in Campania, in particolare nell’Alto Casertano, e in Abruzzo si è avvertita bruscamente, tanto che in molti hanno affermato di aver avvertito il letto tremare e i lampadari dondolare alle ore 23.52 di martedì 28 marzo 2023.
Ma il terremoto è stato leggermente minacciato anche il Basso Lazio e la Puglia. Da qualche giorno le scosse non danno pace al Molise, ma il terreno ha decisamente vibrato con foga durante l’ultima scossa, e gli abitanti si sono rifugiati in auto o hanno addirittura tentato la fuga per timore che si trattasse di un qualcosa di ancor più grave.
Di seguito le parole del sindaco di Montagano, Giuseppe Tullo: “Da un primo giro di ricognizione, la situazione sembra per fortuna buona: non si segnalano danni particolari. Le verifiche dovranno essere fatte in modo più approfondito, ovviamente. Molti sono scesi in strada: c’è stata tanta paura, ma abbiamo subito aperto la nostra struttura polivalente per chi volesse dormire fuori casa”.
I dati sul terremoto in Molise
Riguardo il terremoto in Molise si è espresso il geologo di Geosilsab Unimol, Eugenio Auciello: “Una forte scossa di terremoto ha interessato l’area della valle del Biferno nei pressi di Montagano. La scossa è stata avvertita molto forte con intensità intorno al V grado della scala MCS, con risentimenti che abbracciano all’incirca un quadrilatero con vertici Teramo-Roma-Napoli-Bari.
L’esperto ha poi proseguito: “La magnitudo momento, quella cioè che esprime meglio la grandezza del terremoto, è stata di Mw 4.6 ed è stata calcolata e pubblicata a poco più di mezz’ora dal sisma. Questa magnitudo corrisponde a un momento sismico di 9,89E+15 Nm, il numeretto che esprime appunto la grandezza fisica del terremoto. Quel numeretto ci dice che ad originare il terremoto è stata una rottura di circa 5 km quadrati sulla faglia”.
Sul futuro: “La scossa si localizza oltre 10 km ad ovest della sismicità registrata nei giorni scorsi e ormai ieri nei pressi di Ripabottoni. Purtroppo questo elemento indica che l’area attiva è in realtà più ampia di quanto ritenuto fino a poche ore fa ed inoltre non si osserva al momento ulteriore attività lungo il tratto di faglia interposto tra le aree epicentrali della sequenza dei giorni scorsi e la scossa di 4.6. Come già fatto presente, la situazione è delicata perché, oltre a non poter escludere ulteriori scosse anche di magnitudo maggiore, si ritiene che questo possa essere anche uno scenario più probabile rispetto a quanto precedentemente valutato. Ricordiamo che queste osservazioni non costituiscono una previsione e non vogliono infondere allarmismo ma vogliono fornire una descrizione oggettiva dell’attività in corso e delle possibili evoluzioni”.
Scuole chiuse in Molise in data 29 marzo 2023
Quasi tutti i sindaci del Molise hanno optato per una chiusura preventiva delle scuole, ma le lezioni riprenderanno regolarmente già dal 30 marzo 2023, dunque si tratta di uno stop di un solo giorno. Le scuole sono rimaste chiuse il 29 marzo a: Campobasso, Campolieto, Casacalenda, Castelmauro, Castropignano, Colletorto, Bonefro, Busso, Ferrazzano, Guardialfiera, Guglionesi, Jelsi, Larino, Frosolone, Gambatesa, Gildone, Limosano, Lucito, Monacilioni, Montagano, Montecilfone, Matrice, Mirabello Sannitico, Montefalcone del Sannio, Montenero di Bisaccia, Petrella Tifernina, Pietracatella, Morrone del Sannio, Palata, Petacciato, Roccavivara, San Giuliano di Puglia, Riccia, Ripabottoni, Ripalimosani, Santa Croce di Magliano, Torella del Sannio, Trivento, Sant’Elia a Pianisi, Termoli.